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22 Febbraio 2025 13:46

Taranto. I consiglieri comunali si dimettono, il sindaco Melucci “rottamato” !

Le dimissioni con le firme dei consiglieri comunali sono state depositate al segretario generale del Comune che a sua volta lo trasmetterà al prefetto di Taranto Paola Dessì per i successive atti amministrativi previsti dalla Legge.

L’ amministrazione comunale di Taranto guidata dal sindaco Rinaldo Melucci è stata “rottamata” dalle dimissioni di 17 consiglieri comunali (su 32 eletti). che hanno firmato le proprie dimissioni necessarie per lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. A Taranto quindi si tornerà al voto per le elezioni amministrative prima dell’estate.  Melucci era stata eletto nel giugno del 2022 in quota Partito Democratico , sostenuto da un’alleanza di centrosinistra. Dopo l’adesione dell’ ormai ex-primo cittadino a Italia Viva la maggioranza è mutata e diversi consiglieri hanno lasciato i partiti di appartenenza trasformandosi “civici” sostenere Melucci in cambio di nomine ed assessorati.

I consiglieri dimissionari 15 di opposizione e 2 dell’ex maggioranza hanno consegnato le firme di dimissioni autenticate dal notaio Maurizio Monti al segretario generale del Comune di Taranto così ufficializzando lo scioglimento del consiglio comunale e quindi la fine del Melucci bis. Si è concretizzato quanto non era riuscito lo scorso anno con il ripensamento di Luigi Abbate premiato in seguito con la presidenza del consiglio comunale. Un vero e proprio schiaffo in faccia all’ego di Rinaldo Melucci che questa volta dovrà trovarsi un lavoro, in quanto non più ricandidabile come sindaco, poichè si è completata la sua seconda consiliatura.

Le dimissioni con le firme dei consiglieri comunali sono state depositate al segretario generale del Comune che a sua volta lo trasmetterà al prefetto di Taranto Paola Dessì per i successive atti amministrativi previsti dalla Legge. La raccolta delle dimissioni firmate ed autenticate è avvenuta quindi in tempo utile per consentire di tornare alle urne nella prossima estate senza dover attendere la scadenza del 2027. Il Ministero dell’ Interno adesso nominerà un commissario fino alle nuove elezioni che saranno fissate tra maggio e giugno. Infatti sulla base delle legge 182/1991 successivamente modificata dalla legge 120/1999,se le condizioni che rendono necessario il rinnovo del consiglio comunale si verificano entro il 24 febbraio, le nuove elezioni si tengono nella tornata amministrativa della primavera”.

Sono state non indifferenti le pressioni dei partiti per far decadere un sindaco che era sostenuto da una maggioranza imperniata su una sorta di armata Brancaleone sotto mentite spoglie del movimento “Io C’entro” guidata da Costanzo Carrieri, un ex socialista, passato successivamente nelle file del Pd, premiato e nominato da Melucci alla presidenza del Consorio Asi, un gruppetto che riuniva degli ex esponenti dell’area di centrodestra e centrosinistra, riunitisi alla ricerca spasmodica di poltrone ed incarichi di sottogoverno. I partiti all’opposizione erano il Pd ed il movimento Con ed i Verdi dopo aver indicato e sostenuto ben due candidature a sindaco di Melucci, insieme a Fratelli d’Italia, a Forza Italia . Nella geografia politica del consiglio comunale Il M5s era sparito, ma il loro ex consigliere si era dichiarato in opposizione a questa amministrazione. Uno schieramento che è stata fondamentale per arrivare alla rottamazione dell’ amministrazione Melucci.

da sx Luigi Abbate e Piero Bitetti

A mettere in moto l’operazione nel centrosinistra sono stati l ‘ex presidente del consiglio comunale Piero Bitetti ( Con) ed il consigliere Gianni Liviano (ex Pd, ora Demos) . Un’ operazione oragnizzata in silenzio dietro le quinte a cui quasta mattina si sono aggiunte ufficialmente le firme dei consiglieri Michele Patano e Vittorio Mele. Alla raccolta delle 17 dimissioni firmate autenticate dal notaio nell’ ufficio del protocollo comunale si sono presentati altri due consiglieri comunali, Massimiliano Stellato consigliere regionale e segretario regionale di Italia Viva, e Mario Odone..

Ecco chi sono stati i consiglieri comunali che hanno mandato a casa Melucci ed i suoi seguaci: nel centrosinistra Bitetti, Boshnjaku, Contrario, Di Gregorio, Lenti , Liviano e Lonoce; nel centrodestra Battista, Cosa, Di Cuia, Festinante, Maiorino, Musillo, Toscano e Vietri. Dalla maggioranza, Mele e Patano. La data esatta del voto sarà decisa dal Ministero dell’Interno ma si ipotizza che sarà a giugno.

Il video racconto della caduta di Melucci attraverso le dirette del nostro Direttore

Questa mattina alle h. 12:00

Questa sera alle h. 19:00

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