ROMA – Come non dare ragione al prof. Giorgio Assennato (ex direttore generale di ARPA Puglia) quando su Facebook scrive: “Una nuova disciplina: l’ingegneria della drammatizzazione. Leggete il virgolettato e vi spaventate. Ma che vuol dire? Quanti erano gli attesi? Mica zero!! Chi è più responsabile: chi ha fatto la dichiarazione parafake, chi ha scritto il titolo allusivo o le radio-tv che hanno rilanciato una vera e propria fake?“
” Il più grande epidemiologo del lavoro” , citazione di Nino Lastilla, è andato a rileggersi la Valutazione del Danno Sanitario rilasciata da Arpa, Asl Ta ed Aress nel dicembre 2018. “Nel periodo 2002-2015 ci sono state 25583 nascite da madri residenti nell’area con 600 malfornazioni congenite. La prevalenza osservata confrontata con la prevalenza regionale è risultata superiore del 9%. Gli estensori, nella definizione dell’incertezza della stima campionaria, hanno utilizzato un intervallo di confidenza al 90% risultando un limite inferiore del rapporto Osservati/Attesi pari a 1.01 (eccesso dell’uno per cento). Se avessero usato l’intervallo di confidenza al 95% ( come comunemente si fa in medicina) il limite inferiore dell’intervallo sarebbe stato inferiore a 1″.
Sarebbe stato interessante poter disporre del confronto con tutte le città pugliesi e con Bari per rendere più omogeneo il confronto di un’area urbana, come sostiene giustamente dall’alto delle sue competenze scientifiche il prof. Assennato “è stato riscontrato un eccesso di malformazioni del sistema nervoso e degli arti. Un eccesso del 25% di malformazioni urinarie era di significatività borderline difficilmente interpretabile dato il basso numero di casi osservati.Non è noto se i casi osservati sono più frequenti nei quartieri vicini all’area industriale: la Valutazione non risulta essere stata effettuata. Quindi nessuna catastrofe ma certamente la necessità di ulteriori approfondimenti“.
I dati epidemiologici del V° Studio Sentieri sui siti di interesse nazionale, non solo su Taranto, riguardano il periodo 2006-2013, e non 2018 come erroneamente riportato in qualche dichiarazione ripresa dalla stampa, lo chiarisce una nota del ministro della salute Giulio Grillo, che spiega che i dati al 2013 erano stati resi noti da tempo, infatti l’Istituto Superiore di Sanità sta lavorando agli aggiornamenti.
Per il SIN di Taranto il Ministero Salute, in base all’accordo del 24 aprile 2019 siglato dalla Cabina di Regia interministeriale, sta provvedendo all’aggiornamento dei dati di mortalità e di malattia con uno specifico osservatorio epidemiologico. Il ministero della Salute e dell’Ambiente, inoltre – continua la nota – sta lavorando per arrivare al 24 giugno con le modifiche al decreto sulla valutazione del danno ambientale alla salute con elementi di elevata valutazione predittiva. Ed i due ministeri altresì stanno accelerando le procedure di bonifica.
Il ministro Grillo ricorda inoltre che con la Regione Puglia ed l’ ASL di Taranto sono stati sbloccati investimenti per acquisizione di tecnologia diagnostica e terapeutica delle patologie oncologiche: “Con questo governo i ministeri della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e il ministro del Sud stanno lavorando insieme con l’obiettivo di fare chiarezza, aggiornando tutti i dati in nostro possesso e mettendoli, finalmente, a sistema. I cittadini di Taranto non devono più sentirsi soli o, peggio ancora, abbandonati” conclude il ministro della Salute Giulia Grillo.
Ad amplificate l’ennesima “FAKE NEWS” era stato il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, che ha ripreso e propagato la notizia ( o meglio “fake news) che era stata lanciata dal solito Alessandro Marescotti sul sito della sua associazione Peacelink (leggi QUI) , che nessuno sa da chi sia finanziata, e la cui opacità nei finanziamenti bilanci è stata da noi riscontrata a suo tempo. Forse è arrivato il momento per la Magistratura e la polizia giudiziaria di fare luce su certe campagne mediatiche che hanno come effetto quello di cavalcare l’ignoranza del popolino credulone ad allontanare il potenziale turismo da tutta la provincia jonica.
Ecco le dichiarazioni “fake di Angelo Bonelli (fonte: ADNKronos)
Ecco il risultato delle “fake news”, riprese e spacciate per vere dalla stampa locale.
Una vergogna senza parole !