di Antonello de Gennaro
Mentre la Camera di Commercio di Taranto organizza incontri ed audizioni inutili sul turismo con le solite quattro organizzazioni che non contano nulla, in quanto prive di alcune esperienza e competenza, il Comune di Taranto, e quello che è ancora più grave, la Prefettura e la Questura di Taranto (dove molti rimpiangono ancora l’ex questore Mangini) dimostrano un lassismo, che preferiamo non giudicare onde evitare una querela pressochè sicura. Sentire parlare i soliti “tromboni” , assistere ad improbabili ridicole candidature di Taranto a “Capitale” di tutto ed il contrario di tutto, spiega come questa città sia scesa al livello più basso, sull’orlo della bancarotta sociale, ancor prima di quella economica !
Il Comune di Taranto guidato dal Sindaco Ippazio Stefàno, ha cambiato 53 assessori in 8 anni, una media di 6,5 assessori all’anno, e più che una amministrazione comunale, sembra un albergo ad ore. Dove tutti sono in vendita al miglior offerente, a secondo del proprio interesse personale. La città può aspettare. Assessori di fiducia del Sindaco, sono i due consiglieri comunali agenti di polizia Francesco Cosa e Gionatan Scasciamacchia, in servizio il primo presso il Commissariato di PS di Martina Franca, ed il secondo in quello di Grottaglie, i quali secondo le voci attendibili ricorrenti in città si sarebbero specializzati nel “voto di scambio” in particolare con i quartieri “caldi” della città come la Salinella, i Tamburi e la Città vecchia, dove a fare il bello ed il cattivo tempo è quel che resta della malavita tarantina. I due assessori “elargiscono” sopratutto in quelle zone contributi economici, case, lavoro occasionale a tutta forza non a caso proprio in quei quartieri, dove se non si raccolgono i voti, si vincono o perdono le elezioni a Taranto !
La Polizia Municipale è affidata ad un “fedelissimo” del sindaco, l’ex vigile urbano di Grottaglie, Michele Matichecchia, dal 1° marzo 2011 inefficiente comandante dei vigili tarantini, che dovrebbe coordinare ed organizzare, ma sopratutto far lavorare i 185 vigili alle dipendenze del Comune di Taranto. Non è un caso che, curiosando sul sito della Polizia Locale, si legge qualcosa di imbarazzante. Ad esempio che non è vi traccia negli anni 2013 e 2014 di alcuna ordinanza sindacale/dirigenziale, così come l’ultima statistica del Corpo è relativa all’ anno 2014.
Probabilmente il comandante Matichecchia era troppo impegnato…nelle sue cene conviviali del Rotary Club di Grottaglie che puntualmente documenta sulla sua pagina Facebook. Nel frattempo la città è in mano ai parcheggiatori abusivi che con un’organizzazione quasi militare (e sicuramente superiore a quella della Polizia Municipale) presidia letteralmente la città, applicando e pretendendo il pizzo sui parcheggi ai poveri cittadini malcapitati, che preferiscono pagare onde evitare ritorsioni alle proprie auto. E quindi oltre a pagare il parcheggio orario pagano la tassa alla malavita. Cosa fanno, dove sono i 38 ufficiali, i 126 sottufficiali (tra cui circa 40) marescialli ed i 3 agenti in forza al corpo di Polizia Municipale di Taranto ?
Senza allontanarsi molto, basta guardare a Bari e vedere come la Polizia Locale e le forze dell’ordine hanno letteralmente debellato questo fenomeno di malcostume, al contrario di Taranto, dove molteplici sono le autovetture i cui cristalli finiscono in frantumi, o vengono rubate, o come nel mio caso personale, sfregiate con atti di chiara evidente natura vandalica-vendicatoria ( 3 episodi in soli 9 mesi !) verificati dai Carabinieri presso cui ho denunciato (inutilmente) i danni subiti. Basta avere un auto con il contrassegno disabili o detenere un passo carrabile e verificare che la sera dopo le 21, ognuno perde i propri diritti grazie all’ “anarchia” regnante in città, conseguente all’assenza della Polizia Municipale e dei carri-attrezzi ! Come si fa poi a non essere d’accordo quando si leggono comunicati stampa del sindacato di base dei vigili, affermare che “Nel corso della discussione è emersa una gestione del personale confusa ed illegittima che impedisce ai lavoratori di organizzare la propria vita personale in maniera adeguata” ?
Provate ad immaginare il povero malcapitato turista che arriva a Taranto, e che magari ha un cane, o una bicicletta, e vuole farsi una passeggiata nel Borgo, cioè nel centro della città. Impossibile ! Rischierebbe di essere aggredito dai numerosi cani randagi, o da quelli (fra cui anche cani pericolosi-aggressivi) detenuti da disperati che bivaccano nelle vie del centro, elemosinando qualche spicciolo con la scusa di mangiare, in realtà per acquistare alcool o droga. O provate ad immaginare il povero turista di cultura che si reca al MarTa e di fronte al Museo trova un gabbiotto per le informazioni (realizzato) con finanziamenti comunitari, abbandonato a se stesso, privo di personale o informazioni. Non parliamo del parcheggio antistante, cioè davanti al Palazzo degli uffici, sul lato dell’ex scuola media Capuana, sul lato che affaccia su piazza Garibaldi “presidiato” dai soliti due parcheggiatori abusivi.
Per non parlare poi del Ponte Girevole, oggetto di qualsiasi protesta sindacale, occupazionale dei soliti balordi tarantini, educati…dai politicanti locali, all’assistenzialismo-occupazione pubblico. e parliamo delle note cooperative piene di gente che entra ed esce dal carcere, o di gente che commercia in tutto ed il contrario di tutto che blocca il ponte paralizzando la vita sociale, economica della città. Cosa aspettano la Prefettura, e le Forze dell’ ordine ad installare delle telecamere di controllo , a prevedere dei posti fissi di controllo su entrambi i lati (città vecchia e città nuova) del ponte che consentano di evitare le vere “violenze” private ripetutamente messe in atto da questa gentaglia a danno dell’intera città e di chi passa da Taranto per lavoro o turismo ?
Dove sono finiti i controlli attuati ad onor del vero recentemente, e dopo una nostra campagna di sensibilizzazione, solo dai Carabinieri di Taranto, per controllare chi gira senza casco, senza targa e senza assicurazione ? A Bari, il Comune ha realizzato un progetto esecutivo del costo di 950mila euro per l’installazione di cento nuove telecamere, da installare in 30 “punti caldi” della città, da individuare insieme alle forze dell’ordine. Le 100 nuove telecamere previste dalla Giunta comunale barese, si aggiungeranno alle 71 telecamere già presenti in città per il controllo stradale, alle 5 del giardino “Mimmo Bucci“, alle 2 della pineta di San Francesco, oltre alle 149 gestite dalla prefettura e alle 57 del consorzio ASI.“
Qualcuno, ne siamo pressoche certi, al Comune di Taranto dirà: non abbiamo i soldi…Falso ! I soldi ci sono e vanno spesi meglio. A cosa serve spendere 2 milioni di euro per sistemare l’anello superiore della Tribuna, ed 1milione250mila euro per “riqualificare” il campo “B” dello Stadio di calcio “E. Iacovone” ? Avete letto bene: i soldi per i 3 milioni e 250mila euro per lo stadio li hanno trovati !
Taranto, e cioè la parte sana dei tarantini, che vivono onestamente, pagano le tasse, mandano i propri figli a scuola, mantengono i propri dipendenti e le loro famiglie, è stanca di vivere circondata dalla gentaglia, dai questuanti, zingari, malavitosi, parcheggiatori abusivi, di essere taglieggiata continuamente dalle tasse dello Stato, da quelle Comunali (alcune delle quali illegittime e quindi illegali) e dal pizzo della micro-criminalità. Se prima non si riporta la città alla civiltà, al rispetto delle regole, delle leggi, tutte le opere previste e finanziate dal Governo, che ha salvato dei finanziamenti per la città di Taranto che stavano per andare persi a causa dell’incompetenza ed inefficienza dei funzionari dirigenti e tecnici “pubblici” locali, saranno di fatto inutili.
Taranto è stanca di aspettare, di essere presa in giro, di venire sfruttata dai soliti 100 “furbetti” predatori di denaro pubblico. Taranto è stanca di soffrire. Ma sopratutto è stanca anche di vedere i rappresentanti locali dello Stato (Prefettura e forze dell’ ordine) indifferenti al degrado in cui versa l’intera città. Ma per fortuna fra un anno si vota….