Questa mattina intorno alle 7 un neonato è stato abbandonato a Taranto in un sacchetto ai piedi di un cassonetto di rifiuti nel pieno centro della città. A trovarlo è stato una donna Marisa che insieme al suo compagno Alessandro portavano a spasso il loro cane, Pablo un american pitbull salvato ed adottato dal canile di Taranto e rieducato da Ilaria Rocchetto, educatrice esperta. Il pibull passando nei pressi del cassonetto ha cominciato ad abbaiare forte irrigidendosi nella sua posizione nonostante il suo padrone cercasse di portarlo via. E’ sopraggiunta una signora con un altro cane e entrambi gli animali cercavano di attirare l’attenzione dei loro padroni verso quel sacchetto e si sono uditi dei vagiti dal suo interno. Resisi conto della presenza del bambino abbandonato , immediatamente hanno contattato la sala operativa del 112, che ha fatto intervenire una volante della Polizia di Stato ed un ambulanza.
Il gemito del neonato, nato da poche ore (aveva ancora il cordone ombelicale), ed il fiuto infallibile di un pitbull, ha reso possibile il suo rinvenimento tra via Pisanelli e via Principe Amedeo. Allertato il 118, i soccorritori sono immediatamente arrivati sul posto trovando il piccolo fortunatamente in buone condizioni. Nella busta dove era contenuto il neonato c’erano un orsacchiotto ed una coperta.
L’ambulanza è corsa immediatamente verso l’Ospedale SS. Annunziata dove “Federico Schettini professore universitario, che lavora con l’ ASL Taranto nell’ambito della clinicizzazione dei reparti – precisa Colacicco – che era di turno questa mattina e segue i posti letto di pediatria universitaria. Abbiamo infatti la pediatria ospedaliera, affidata a Valerio Cecinati, e quella universitaria che segue appunto Schettini, mentre primario dell’Unita’ di terapia intensiva, Utin, è Lucrezia De Cosmo . Il primario del reparto, il professor Alfonso Fischetti, al suo primo giorno di ferie è rientrato immediatamente in servizio“.
Il bimbo è adesso ricoverato nel reparto di neonatologia. Lorenzo è il nome che il personale del reparto ha dato al neonato. “sta bene coccolato da tutto il personale. La madre è stata rintracciata. Si tratta, a quanto si apprende, di una ragazza georgiana 20enne. La giovane è stata individuata dopo essere andata al punto di primo intervento dell’ospedale Moscati per un controllo: è partita così una segnalazione che ha permesso alla polizia di rintracciarla. Ora la donna si trova nello stesso ospedale, il SS. Annunziata di Taranto, dove questa mattina è stato portato il figlio, nato poche ore prima.
Le ricerche della Polizia hanno consentito di rintracciare la madre in quanto avendo il neonato ancora il cordone ombelicale attaccato perchè venuto alla luce da poche ora, potrebbe essere che un pezzo dello stesso cordone sia rimasto attaccato alla donna che per questo si era recata presso l’ Ospedale Moscati di Taranto Nord.
Il direttore dell’Asl: “Il bimbo era lavato e profumato”
“In questa vicenda del neonato lasciato ai piedi del cassonetto dei rifiuti, si incrociano la festa e la gioia degli operatori del 118, che l’hanno messo in salvo e portato in ospedale, e il dramma di una mamma che adesso sta piangendo” ha dichiarato il direttore generale di ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco. “Ho detto al presidente della Regione, Emiliano, di questa doppia sensazione che avvertiamo oggi – aggiunge Colacicco -. La mamma si è preoccupata di lavarlo e profumarlo, di mettergli accanto un peluche. Il bimbo stava infatti pulito e profumato e forse la mamma, secondo me, li’ sul posto lo ha anche vegliato. Secondo quello che immagino io, ovvio, per come stava il bambino, per le premure, l’attenzione, il lenzuolo bianco, la copertina pulita”.
“Dall’accesso ospedaliero di via Crispi abbiamo la culla della vita” aggiunge il dg Colacicco, con riferimento all’apparecchiatura, in funzione da tempo, che per permette di lasciare in un’area protetta un neonato e poi la presenza di sensori all’interno del luogo fa subito intervenire il personale del reparto.
“Una donna, inoltre, puo’ anche partorire in reparto e poi lasciare il bambino, pero’ i drammi che stanno dietro a queste situazioni sono inimmaginabili. Noi facciamo tanto per il sostegno alla vita e per i centri di ascolto – continua il dg Colacicco -, poi capitano queste situazioni e ti cadono le braccia, si resta disorientati. Il piccino, comunque, sta benissimo e questo è molto importante”.
“Oggi abbiamo salvato una vita grazie ad un cane, ed è stato un miracolo. Ma in un altro contesto sarebbe potuta essere una tragedia. Ora è il momento di festeggiare questa vita. Evitiamo che se ne possano perdere altre”, è l’appello che lancia attraverso l’Adnkronos da Mario Balzanelli. Quindi l’invito a “tutte le mamme che dovessero avere un momento psicologico critico, di grande tensione o preoccupazione o sconvolgimento emotivo, prima di prendere qualsiasi decisione, chiamino il 118. Garantiamo una risposta immediata in tutta Italia e ci prendiamo in carico il problema attraverso i percorsi istituzionali corretti“.
L’ASL Taranto: “Nato a termine, pesa 3 Kg”
Il neonato “è giunto alle 7.26 di stamattina al pronto soccorso del presidio ospedaliero centrale Santissima Annunziata – ha detto il direttore sanitario dell’ ASL Taranto, Sante Minerba – tramite il servizio del 118. Il neonato era a termine. Il piccolo è stato immediatamente trasferito in Utin, presente il primario, per le cure e l’assistenza. Era in condizioni cliniche stabili, di peso adeguato all’età gestazionale, ed è costantemente monitorato nei parametri vitali”. L’ ASL Taranto ha intanto puntualizzato che “è importante ricordare che gia’ dal 1997 la legge italiana tutela madre figlio assicurando in ospedale il parto in anonimato e consentendo di garantire la massima riservatezza, garantendo interventi sanitari adeguati ed efficaci a tutela della salute degli stessi”.
Il Comune di Taranto ha pensato di attivare un IBAN ( IT 98 X 05385 41330 T2099187031) sul quale sarà possibile effettuare donazioni per il neonato. Causale: “Donazione per il piccolo Lorenzo”. Resta da capire chi gestirà la somma raccolta.
“Un miracolo è avvenuto questa mattina a Taranto. Un neonato è stato trovato nei pressi di un cassonetto in città” commenta l’ on. Daio Iaia (FdI) “Lorenzo, così come è stato chiamato dagli operatori sanitari che lo hanno preso subito in custodia, sta bene. Facciamo un appello alla mamma: non si preoccupi delle conseguenze di legge, vada da suo figlio ad abbracciarlo. Nulla può essere più importante. Le istituzioni la aiuteranno. Un invito ed una informazione: la legge consente il parto in anonimato in ospedale. Non è necessario abbandonare il neonato, se la nascita è considerato dalla mamma un problema insormontabile. Gli ospedali possono e sono organizzati per accogliere i bambini non riconosciuti dalla madre. In questo caso la dichiarazione di nascita viene fatta dal medico o dall’ostetrica. Facciamo in modo che queste azioni non si verifichino più. Per oggi, intanto, festeggiamo per la vita di questo bimbo“.
| Articolo aggiornato il 13 agosto 2023 h. 12.30 |