TARANTO – Il prefetto di Taranto, Donato Cafagna, ha convocato per il 3 gennaio 2019 alle 10 un tavolo con l’editore, i rappresentanti sindacali, il Comune e la Provincia di Taranto per discutere della crisi di Studio 100 Tv, emittente di Taranto che con i suoi servizi copre anche il brindisino, emittente che notoriamente non retribuisce da tempo gli stipendi al proprio personale.
Circa un anno fa venne proposta alle organizzazioni sindacali la stipula di un accordo per il passaggio in blocco dei dipendenti da Jet srl – società dichiarata fallita lo scorso 30 ottobre dal Tribunale di Taranto con sentenza numero 35/2018 (per la quale la Procura di Taranto ravvisando un ipotesi di bancarotta ha richiesto al Tribunale la trasmissione degli atti) alla Mastermedia Club srl, società entrambe amministrate da Gaspare Cardamone, che avrebbe garantito l’ accollo da parte di Mastermedia delle somme dovute da Jet srl nei confronti dei dipendenti a titolo di retribuzioni non versate. Cardamone promise che la nuova società subentrate avrebbe avuto sin da subito una regolarità retributiva.
Così puntualmente non è stato, rivelandosi di fatto un tentativo quello di Cardamone di poter sottrarre ai creditori della Jet s.r.l., utilizzando la Mastermedia Club s.r.l. i contributi di Legge erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico, concessi per l’anno 2016 e richiesti per l’anno 2017, peraltro proprio grazie alla presenza nella redazione giornalistica del minimo previsto dalla legge di giornalisti assunti
Secondo quanto riporta l’ AGI-Agenzia Italia, sulla base delle dichiarazioni dei sindacati, nel corso degli ultimi 12 mesi la società Mastermedia Club s.r.l. in realtà non ha mai ha pagato gli stipendi regolarmente maturati dai suoi dipendenti, e non lo ha fatto nemmeno quando i dipendenti hanno accettato un contratto “part-time” per ridurre il peso economico a carico dell’editore.
La società Jet s.r.l. aveva ceduto il ramo d’azienda della frequenza televisiva della televisione tarantina posseduta alla Mastermedia Club srl società di fidelizzazioni commerciali e premi, che viene notoriamente gestita da tempo, dietro le quinte da Giancarlo Cardamone ( nonostante una sua condanna definitiva per bancarotta ed affidamento ai servizi sociali ), fratello dell’editore, cessione che era stata sottoscritta dinnanzi al notaio il 27 novembre del 2017 e quindi soggetta a pressochè certa revocatoria da parte del curatore fallimentare dr. Cosimo Valentini nominato dal Tribunale.
Nel frattempo siamo venuti a conoscenza di ripetuti incontri in un salottino “riservato” di un bar del centro di Taranto, avvenuti fra uno stretto collaboratore di Giancarlo Cardamone (fratello di Gaspare), che sino a pochi mesi fa lavorava presso la società Mastermedia Club srl, e da molti anni loro stretto collaboratore, insieme ad un sindacalista locale del settore notoriamente “malleabile”…
Sulla vicenda “contributi dello Stato” il CORRIERE DEL GIORNO è in grado di rivelare che il Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza presso l’ AGCOM, guidato dal Colonnello Marco De Fila, si è già attivato per fare chiarezza su questi passaggi di rami d’azienda e sui contributi richiesti dalla Mastermedia Club s.r.l., mentre il prossimo 29 gennaio 2019 si svolgerà presso il Tribunale Fallimentare di Taranto la rituale adunanza dei creditori della Jet s.r.l. in occasione della quale verrà valutata la massa debitoria ammessa alla procedura fallimentare.
Ecco la visura camerale che comprova il controllo della società MastermediaClub s.r.l. da parte dei fratelli Cardamone, cioè degli stessi proprietari della società fallita JET s.r.l. !
Visura Camerale Mastermedia