Nel corso della riunione nella sede della Prefettura di Taranto, alla presenza del , del Tavolo Istituzionale per Taranto presieduta dall’ on.Claudio De Vincenti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio , accompagnato dal Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi – è stato definito il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), e concordato un sistema che dovrà identificare e monitorare gli interventi necessari per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio esteso, oltre al capoluogo, anche i Comuni di Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola. Il Cis è una delle misure varate dal governo per risollevare le sorti di Taranto, dopo la crisi dell’acciaieria ILVA – la più grande d’Europa, oggi sotto amministrazione straordinaria – a seguito dei livelli elevati di inquinamento atmosferico e della conseguente indagine della magistratura.
Il Contratto – precisa una nota diramata da Palazzo Chigi – vale circa 800 milioni, di cui in particolare 390 milioni per il sistema portuale, 207 milioni per il completamento dell’ospedale, 91 milioni per le bonifiche, 89 milioni per l’edilizia abitativa e la riqualificazione del quartiere Tamburi e del centro storico, 30 milioni per altre infrastrutture. Si è anche concordato per quanto riguarda l’Arsenale di prevedere, a fianco dell’utilizzo di una parte dell’area a fini di sviluppo turistico e culturale, la valorizzazione della capacità produttiva del sito per la manutenzione e le ricadute sulla cantieristica.
Hanno preso parte ai lavori l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana Capone, il Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano, il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno e il Sindaco di Statte Angelo Miccoli, quest’ultimo anche in rappresentanza degli altri Comuni dell’area (i cui primi cittadini hanno comunque presenziato all’appuntamento). Hanno portato inoltre il loro contributo il Commissario straordinario pro-tempore del Porto di Taranto , quello per gli interventi di bonifica e ambientalizzazione Vera Corbelli, l’Ammiraglio del Comando Marittimo Sud Ermenegildo Ugazzi e il Presidente della Camera di Commercio di Taranto Luigi Sportelli. Presenti anche, a rappresentare la complessità e l’interdipendenza del progetto, alti dirigenti dei Ministeri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture, dei Beni culturali, dell’Ambiente, nonché dirigenti della Struttura di missione, del Dipartimento per le Politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e di Invitalia.
“A questo punto – ha osservato il Sottosegretario – possiamo ritenere rispettata la road map che ci eravamo dati fin dall’inizio e quindi puntare ad arrivare a breve, entro i primi giorni di novembre, al Cipe per l’approvazione del Contratto, per passare poi alla firma vera e propria entro il prossimo mese”. “La delibera Cipe – ha aggiuntoDe Vincenti – assegna questi 800 milioni ai vari interventi che costituiscono il Contratto istituzionale di sviluppo. Credo che possiamo essere molto soddisfatti perché la giornata di oggi significa che stiamo mettendo fino in fondo in campo questo progetto per Taranto”. In merito alle vicende dell’ ILVA, il sottosegretario De Vincenti ha sottolineato l’impegno del governo per Taranto, volto alla difesa di una politica della salute, ma volto anche al miglioramento della qualità dell’acciaio prodotto in ILVA ed ha fatto presente che l’azienda deve “riposizionarsi su settori di più alta qualità nella produzione siderurgica per dare un futuro forte allo stabilimento. L’operazione fatta dal governo ha puntato in primo luogo alla messa in sicurezza della tenuta economica del siderurgico, che è un patrimonio per la città di Taranto e per l’economia italiana“.
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