Emozionante, Fantastico, Memorabile, Storico : la tennista tarantina Roberta Vinci, 32 anni, una vita da doppista e un presente tutto da scrivere nel tennis mondiale in singolo, ha letteralmente demolito oggi il sogno di Serena Williams del “grande Slam”, e l’ha sconfitta in una semifinale pazzesca, vinta al terzo set: 2-6 / 6-4 / 6-4 . Una partita giocata da Roberta Vinci, sul filo dei nervi e che ha approfittato dell’incredibile pressione nella sua rincorsa al torneo e alla storia, ed ha battuto l’avversaria con una serie di giocate fantastiche. La Williams, dopo aver condotto abbastanza agevolmente il primo set, ha iniziato subitoa soffrire il tennis della Vinci. Poche prime palle di servizio, ma una costanza negli scambi molto sofferta dalla statunitense. Roberta alla fine del match, dopo l’impresa era lì piantata in mezzo al campo centrale , non sapendo se piangere o se ridere. “Un sogno. Non so da che parte cominciare a descrivere le emozioni che ho dentro” le sue prime parolee. Lacrime finali di gioia comprensibili e giustificate per Robertina. Ora sui campi degli Open d’ America si giocherà una finale tutta italiana, un “derby” con Flavia Pennetta, tutto “made in Puglia” ! La Pennetta tennista brindisina e la tarantina Roberta Vinci scrivono la storia del tennis italiano.
La Pennetta, testa di serie numero 26 al mondo, ha sconfitto nella prima semifinale la romena Simona Halep, numero 2 del tabellone, con il punteggio di 6-1 / 6-3 in appena un’ora di gioco. Ma in realtà la vera “impresa” che sconvolge il mondo del tennis l’ha compiuta la tarantina Roberta Vinci: 2-6, 6-4, 6-4 a Serena Williams interrompendo la rincorsa della statunitense alla vittoria di tutti e quattro i tornei dello Slam nella stessa stagione. “È il momento più bello della mia vita”: sono le prime parole della Vinci in lacrime dopo la storica vittoria su Serena Wiliams: “Scusami Serena, chiedo scusa agli americani ma oggi era la mia giornata. Sono orgogliosa di me stessa e ringrazio il mio allenatore, sono veramente felice di questo momento”.
“Ho così tante cose nella testa, immagini, colpi, corse. – ha detto Roberta Vinci al termine della partita vinta contro la Williams – Ho perso il primo set, ma sono rimasta agganciata in ogni punto. Mi sono detta ‘ butta la palla di là e corri, corri, corri’. Quando ho servito per il match tremavo tutta, ho cercato di tenere la concentrazione e ci sono riuscita”. Quindi conclude, applaudita dal pubblico di New York: “Sono orgogliosa di me, della mia tenacia, del mio gioco. E ringrazio il mio coach Cinà. Mi davano uno a trecento? Spero di aver arricchito tanta gente…“.
E’ la prima finale tutta italiana sui campi di Flushing Meadows. Dopo il successo al Roland Garros di Francesca Schiavone nel 2010 e le finali ancora della Schiavone e di Sara Errani ottenute sempre sulla terra parigina, rispettivamente, nel 2011 e nel 2012, sono cinque le giocatrice azzurra a raggiungere la finale di uno Slam.
La Pennetta commentando la vittoria dell’amica Roberta Vinci ha detto: “Un premio al lavoro, alla carriera, a tutti questi anni di grandissimo tennis“. Un commento che vale per entrambe, la Robi e la Fla. Comunque vada, è stato un successo per lo sport,per il tennis italiano.
In conferenza stampa, le rende onore anche l’avversaria Serena Williams: “Roberta ha giocato il miglior tennis della sua vita, una partita da pazzi – dice Serena -. E’ una over 30 che ancora ci prova in ogni modo, le faccio i complimenti per questa vittoria“. Il tutto dopo non essere riuscita la grandissima rabbia e amarezza per aver buttato via il sogno del Grande Slam. Alla domanda: “Cosa non è andato stasera?” ha risposto: “Non rispondo a questa domanda. La prossima?“. E alle seguenti sono arrivanti i complimenti per Robertina Vinci, la “tarantina” che sul campole prende tutte !
Nell’aria della Puglia, esiste qualcosa di speciale una vera alchimia che ha attraversato l’Oceano facendosi scoprire qui negli Stati Uniti d’ America, ed ora si respira qui, nella terra delle opportunità e nella città delle grandi occasioni, quelle in cui Robi e Flavia hanno vinto, meritandolo, sul campo contro ogni pronostico, giocando come due leonesse. Un esempio che dice tutto: la Roberta Vinci vincente con Serena Williams venida data 300 a 1: “Adesso quanti soldi mi metto in tasca?” ha urlato lei ubriaca di gioia e felicità al termine dellaprtira, rivolgendosi proprio coach. La dimostrazione che nella vita nulla è impossibile. E la sua traduzione: “Nothing is impossible” in America, la conoscono bene !