ROMA – In un attimo alle 20,57 di questa sera, una vacanza si è trasformato per i residenti e villeggianti ad Ischia dopo la scossa di terremoto in un vero e proprio incubo .
Un boato e subito dopo un attimo l’interruzione di energia elettrica per qualche minuto. Immediatamente ci si rende conto che quanto accaduto non è la solita scossa “flegrea” che anno dopo anno si avverte. Questa volta è qualcosa di più. Infatti sulla base dei primi dati rilevati dall’Ingv-Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia si è trattata di una scossa di magnitudo 3,6 e una profondità di circa 10 chilometri. Nonostante la scossa non appaia eccessivamente forte la bassa profondità l’ha resa più violenta per le abitazioni e quindi per la popolazione.
La scossa sismica è stata registrata in mare a una profondità di 10 chilometri, è stata avvertita distintamente anche in altre zone dell’isola, come Barano e Forio. L’epicentro a mille metri dal Faro di Punta Imperatore sulla costa occidentale dell’isola. I comuni più vicini all’epicentro sismico sono Barano d’Ischia, Casamicciola Terme Forio , Lacco Ameno, Serrara Fontana . Molte le telefonate pervenute ai vigili del fuoco. Le squadre dei pompieri impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate nelle aree colpite.
I comuni dove maggiormente è stato registrato il movimento tellurico sono stati Monte di Procida e le zone alte di Bacoli e Pozzuoli. Al momento non si registrano danni a persone e cose. I sindaci di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli si sono messi in contatto con la Protezione Civile regionale per le prime valutazioni. Allertati, comunque, la Polizia Municipale e la Protezione Civile locale. A Bacoli la situazione viene seguita direttamente dal vulcanologo, Giuseppe Luongo, assessore alla Protezione Civile, in stretto contatto con l’Ingv. Nei tre centri flegrei non si sono registrate scene di panico. La vita nelle strade della ‘movida’ e sul lungomare dei tre centri, incredibilmemnte, sta proseguendo normalmente, come se niente fosse accaduto
Centinaia le persone in strada, con morti, feriti e dispersi. Molti i danni nel comune di Casamicciola come ha anche testimoniato il comandante Pietro Gentile, tenenza della Guardia di Finanza, “abbiamo visto cui sei stabili crollati ed al momento stiamo facendo sopralluoghi per avere un quadro generale della situazione“. Una delle due persone decedute è una donna che è rimasta colpita dai calcinacci della chiesa di Santa Maria del Suffragio. Si cerca un intero nucleo familiare di sette persone che si troverebbero sotto le macerie della propria abitazione. Di certo, i feriti sono decine. Con il passare delle ore, dei minuti cresce il bilancio dei danni e danneggiati .
Negli occhi di chi ha scelto di passare la notte in strada per paura che il terremoto che ha colpito l’isola di Ischia intorno alle 21 potesse non aver esaurito la sua forza si legge vero terrore. La gente di Casamicciola ricordando il terribile terremoto che proprio qui causò 1800 morti, teme che il disastro possa ripetersi. Un medico in vacanza a Ischia, racconta: “Ho sentito una bruttissima scossa, un boato prima, poi un’esplosione. Io ho vissuto il terremoto che dilaniò l’Irpinia negli anni Ottanta e questa mi è sembrata della stessa intensità. Sono corso in strada come hanno fatto tutti gli altri e ho visto crepe nei muri. E poi c’è stato un blackout che ha reso tuto ancora più complicato e spaventoso. Anche la linea telefonica non ha funzionato per molto.”
Disposta l’ immediata evacuazione dell’ospedale Rizzoli.ì per la presenza di numerose crepe nell’immobile, ma adesso non si sa dove portare i feriti che aumentano di numero. Nell’ospedale sono rimaste solo 5 persone intubate che non possono essere trasportate perche in pericolo di vita. Immediato l’appello delle istituzioni per predisporre ed attivare immediatamente traghetti e aliscafi per trasportare le persone sulla terraferma. La protezione civile già presente sull’isola per l’ordine pubblico estivo, sta mappando il territorio dove vengono confermati decine di crolli in tutta l’isola, e molta gente passerà la notte all’aperto.
È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell’ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale. Per eventuali ulteriori trasferimenti sono stati messi a disposizione 3 traghetti della Medmar e Caremar
Al momento le forze dell’ordine presenti sull’isola, sono 100 unità tra tutti i corpi, non poche vista la grandezza dell’isola, ma in realtà ben poche se confrontate all’elevato numero di persone in vacanza e all’emergenza del terremoto. Un traghetto è stato messo a disposizione delle forze dell’ordine per far raggiungere l’isola i soccorsi della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Il presidente della Regione De Luca ha già allertato l’intera struttura di protezione civile. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si è recato nella sede della Protezione Civile in Via Vitorchiano a Roma e ha preso parte al Comitato Operativo. entrando in con le istituzioni territoriali campane per seguire gli sviluppi conseguenti al sisma che ha colpito Ischia. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
(notizia in aggiornamento)