L’Italia ancora una volta in lacrime, colpita profondamente da un ulteriore terribile terremoto che ha colpito il cuore del Paese. La scorsa notte un forte terremoto di magnitudo 6,0 ha devastato l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando morti e feriti. La prima scossa alle 3.36 del mattino, violentissima , è stata percepita molto forte da Rimini fino a Napoli, buttando giù dal letto migliaia di persone . L’epicentro della scossa è stato nei pressi di Accumoli, un paese del Lazio equidistante da Amatrice e Norcia in provincia di Rieti. I danni più gravi si sono registrati proprio ad Accumoli e nella vicina Amatrice dove il centro è stato letteralmente polverizzato. “Il paese non c’è più. Sotto le macerie ci sono decine di persone“: questa la prima, drammatica, triste testimonianza del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
Pochi minuti dopo la prima scossa è intervenuto anche il premier Renzi che con un tweet ha fatto sapere di essere in contatto con la protezione civile. Visiterà la zona nel tardo pomeriggio: “Ringrazio tutti coloro che sono impegnati nell’opera di soccorso“. Questo è il “momento della commozione ma anche dell’azione” In una lunga dichiarazione, convocata la stampa a Palazzo Chigi, il premier Matteo Renzi ha indicato quale è la priorità dopo la tragedia che ha colpito, con il terremoto di questa notte, il centro Italia: scavare fra le macerie per salvare il maggior numero di vite umane.
E sempre su Twitter, l’appello dell’Avis provinciale di Rieti: “C’è urgente bisogno di sangue di tutti i tipi”. L’invito a recarsi all’ospedale San Camillo de Lellis della città è stato già accolto da centinaia di persone. Su Twitter è intervenuto anche il commissario europeo Christos Stylianides, responsabile degli aiuti umanitari e della gestione della crisi: “Ue pronta ad aiutare“. Aiuto ribadito e confermato anche da Jean-Claude Junker presidente della Commissione Europea, , in una lettera a Renzi: “Saremo solidali in ogni modo utile“. Il presidente francese Hollande: “Anche noi pronti ad aiutarvi”. Intanto però si chiede di non intasare Twitter usando l’hashtag #terremoto per commenti polemici e per tutto quello che non è di servizio: alle 10 del mattino c’erano già oltre 200mila post e non tutti opportuni. I solti “cretini” ed avvoltoi in azione. Facile immaginare la provenienza politica….
Distruzione, morte e disperazione. L’aggravarsi della situazione viene confermata anche dalle parole del responsabile della Croce Rossa locale il quale ha parlato di un ponte pericolante, quello di Tre occhi, che costringe ad entrare nel paese solo a piedi rallentando i soccorsi, e persino di una importante pericolosa fuga di gas. Nell’area interessata sono stati avvertiti altri successivi movimenti sismici , con scosse più forti di magnitudo 5,1 alle 4.32 e 5.4 alle 04.33 con epicentro a 5 chilometri da Norcia. Moltissime le chiamate alla protezione civile e ai vigili del fuoco da tutto il centro Italia.
La Protezione civile parla ufficialmente di 38 vittime accertate, compresa quella famiglia di 4 persone (mamma, papà e due bambini piccoli) di Accumoli che i soccorritori per ore hanno tentato di salvare. Già nelle prime ore della mattinata chi stava sul posto raccontava il lavoro frenetico ed encomiabile di almeno 15 persone che scavavano persino a mani nude pur di tirarli fuori. Un fotografo ha raccontato che “Si sentono le urla della mamma e di uno dei bimbi”. Ma purtroppo quando sono stati raggiunti dai soccorsi erano già tutti morti.
Fra le vittime di Arquata una bimba di nove mesi estratta senza vita dalle macerie e un’altra di 18 mesi, morta in ospedale ad Ascoli Piceno. I suoi genitori si sono salvati e sono ricoverati. La madre della piccola era scampata al terremoto de L’Aquila e si era trasferita ad Ascoli dopo quella terribile esperienza. Da Arquata è arrivata però una buona notizia: due bimbi di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle rovine. La nonna li aveva fatti infilare insieme a lei sotto al letto. La donna è stata estratta viva dopo diverse ore. Nel paese ci sono intanto gli agenti del Corpo forestale che hanno già estratto decine di persone.
Il vice Presidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, ha reso noto di aver ricevuto l’ok alla partenza la colonna pugliese attrezzata, composta da cinque funzionari e 80 volontari, mezzi ed attrezzature. “L’evento drammatico di questa notte addolora tutti e ricorda analoghe tragedie che hanno segnato la storia del nostro Paese“, afferma in una nota il Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, che ha indirizzato una nota di solidarietà ai presidenti dei Consigli regionali del Lazio, Daniele Leodori, delle Marche, Antonio Mastrovincenzo e dell’ Umbria, Donatella Porzi. “Nel momento del dolore, che ferisce tutti, – scrive Loizzo – Vi sia di conforto la vicinanza della Comunità pugliese, che assicura il suo sostegno e il contributo ai soccorsi”.
Il tweet in italiano da Tim Cook, numero uno di Apple “Vicini con affetto e con il cuore rivolto alle vittime”. Questo il tweet, in lingua italiana e seguito dall’icona del tricolore, con cui Tim Cook il numero uno di Apple esprime solidarietà e vicinanza al nostro Paese dopo le forti scosse di terremoto che questa notte hanno colpito il centro Italia.
Il grande dolore del Papa “Esprimo il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone presenti nei luoghi toccati dal terremoto“.
Lo afferma papa Francesco in un tweet diffuso sul suo account @Pontifex.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è rientrato a Roma da Palermo per seguire da vicino la situazione. Allertato anche il Ministero dei Beni Culturali per valutare gli eventuali danni al patrimonio artistico.
I dati provvisori vengono aggiornati di ora in ora dal Dipartimento della Protezione Civile: 28 delle vittime sono nei Comuni di Amatrice e Accumoli, provincia di Rieti, 10 a Arquata del Tronto e nella frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). In paese ci sarebbero anche dei turisti bloccati fra le macerie dell’Hotel Roma.”La situazione è drammatica. Peggio che a L’aquila a livello di crolli stutturali. Tutte le case del centro in pietra sono crollate così come quelle vecchie. In quelle di cemento sono esplose le tamponature. Il risultato è che si vedono tre piani schiacciati che diventano uno” ha dichiarato Paolo Crescenzi, responsabile della Protezione civile della Valle del Velino. “Credo che il numero delle vittime salirà moltissimo. Molte case si sono richiuse su se stesse e questo non permette di accedere all’interno facilmente. Ora si sta cercando di pulire le strade per poter accedere nelle case. La fase più critica forse deve ancora arrivare quando entreremo nelle abitazioni. Troveremo solo dei cadaveri. Penso che questa seconda fase inizierà già da stasera”.
Tra le vittime di Arquata estratta senza vita dalle macerie una bimba di nove mesi e un’altra di 18 mesi, morta in ospedale ad Ascoli Piceno. I suoi genitori si sono salvati e sono ricoverati. La madre della piccola era scampata al terremoto de L’Aquila e si era trasferita ad Ascoli dopo quella terribile esperienza. Da Arquata è arrivata almeno una buona notizia: due bimbi di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle rovine. La nonna li aveva fatti infilare insieme a lei sotto al letto. La donna è stata estratta viva dopo diverse ore. Nel paese ci sono intanto gli agenti del Corpo forestale dello Stato che hanno già estratto decine di persone.
Trovato morto il figlio del questore di Frosinone. È stato trovato privo di vita Marco Santarelli, chef di professione, giovane ed unico figlio del questore di Frosinone, Filippo Santarelli, un professionista vero di polizia oltre che un gentiluomo. Del figlio Marco di cui non si avevano più notizie dopo la terribile scossa che ha distrutto il centro storico di Amatrice in provincia di Rieti dove il ragazzo stava trascorrendo un breve periodo di vacanza in casa dei nonni paterni. La palazzina che ospitava il ragazzo è andata completamente distrutta dal forte sisma. E purtroppo è arrivata per il Questore Santarelli legatissimo a quel ragazzo di 26 anni la tragica notizia .
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio parla per ora di diversi feriti, crolli e danni ad edifici: “Si tratta di un sisma paragonabile a quello de L’Aquila di 7 anni fa“. Squadre di Vigili del Fuoco sono arrivate da Lazio, Abruzzo, Toscana e Marche, comprese alcune unità cinofile. Il 118 Lazio è intevernuto ad Amatrice ed Accumoli, con mezzi di movimento terra per liberare le strade di accesso. La colonna mobile regionale è arrivata con tende, cucine da campo e tutto quello che serve. Le eliambulanze stanno portando negli ospedali romani i feriti di Amatrice. La Protezione Civile ha già attrezzato due tendopoli, ad Accumoli e ad Amatrice, con “due moduli della Regione Lazio da 250 posti ciascuno“. Altri ‘moduli’ sono pronti ad essere allestiti secondo le eventuali necessità, ha indicato il Dipartimento: la dirigente dell’ufficio emergenze, Titti Postiglione, ha accennato alle strutture da 250 posti che possono mettere velocemente in campo Abruzzo, Friuli ed Anpas, ed al ‘modulo’ da 450 posti del Molise.
Pd avvia raccolta fondi a sostegno popolazione. I vice segretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, dopo aver sentito i rappresentanti delle istituzioni locali interessate dal sisma e i segretari regionali del Pd, hanno deciso, in accordo con il segretario Matteo Renzi e il presidente Matteo Orfini, di avviare una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite. Sarà possibile attivare donazioni tramite il seguente Iban IT 96 H 01030 0320000000 6365314 Bic: PASCITMMROM Causale: PARTITO DEMOCRATICO RACCOLTA FONDI PER TERREMOTO – VIA S.ANDREA DELLE FRATTE 16. 00187 ROMA, oppure recandosi presso gli stand o i banchetti in allestimento presso le Feste dell’Unità su tutto il territorio nazionale dove sottoscrivere il versamento al suddetto Iban.
Alle 14:02 nuova violenta scossa ad Arquata Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte.Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
Pescara del Tronto, morto nonno fratellini salvati Non ce l’ha fatta Vito, il nonno di Leone e Samuele, i fratellini di 6 e 4 anni salvati a Pescara del Tronto. La nonna, Vitaliana, è stata estratta viva dalle macerie dopo aver salvato i due nipotini.Il più piccolo è stato protetto dal corpo della nonna. Uno dei due zii dei fratellini, Riccardo Vertecchi, ha riferito che erano arrivati domenica da Fregene (Roma) dove risiedono i genitori dei piccoli, Francesca e Mauro. Riccardo ha partecipato alle operazioni di soccorso: “Ho visto la testa di una statua della madonnina staccata in mezzo alle macerie e l’ho riattaccata“. Le case, racconta chi scende dal paese, sono crollate una addosso all’altra.
La Polizia di Stato è impegnata su più fronti all’interno del cratere sismico. Oltre al supporto fornito alla macchina dei soccorsi, coordinata dalla Protezione Civile, i poliziotti sono in prima linea, assieme alle altre forze di polizia, per prevenire i cosiddetti fenomeni di “sciacallaggio” che, purtroppo, potrebbero verificarsi in queste occasioni. Sono numerosi infatti i rinforzi inviati alle Questure delle province interessate dalla forte scossa. Oltre ai poliziotti dei Reparti Mobili di Roma e Senigallia, sono diciassette gli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine che hanno raggiunto i comuni colpiti dal sisma: sette provenienti dal R.P.C. “Umbria-Marche” di Perugia e 10 dal R.P.C. “Abruzzo” di Pescara. Proseguono inoltre gli aggiornamenti da parte della Polizia Stradale impegnata a garantire la viabilità ed i collegamenti tra i centri colpiti e i mezzi di soccorso. Regione Lazio e Astral riferiscono che dalle ore 14:00 il ponte “dello scoiattolo” km 40 circa è percorribile dai soli mezzi di soccorso non superiori a 20 quintali .
De Micheli, il governo al fianco di istituzioni e famiglie ora e per la ricostruzione. Nel Fondo per le emergenze 234 milioni di euro “Seguiamo con apprensione i fatti relativi al terremoto che la notte scorsa ha colpito l’Italia centrale ed esprimiamo la sentita vicinanza alle famiglie, soprattutto a quelle sconvolte dai lutti. Il governo si è’ immediatamente attivato attraverso la preziosa azione della protezione civile che, insieme alle Regioni, ai vigili del fuoco e a tutti i soccorritori, con grande professionalità, dedizione e determinazione, sta affrontando queste prime ore a sostegno della popolazione”. Lo afferma la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Paola De Micheli, con delega alle ricostruzioni. “Saremo al fianco delle istituzioni locali e dei cittadini nei prossimi giorni – assicura la sottosegretaria De Micheli – sia nella fase dell’emergenza acuta che nella successiva fase della ricostruzione. Il Fondo per le emergenze nazionali dispone di 234 milioni che saranno utilizzati per la gestione delle esigenze immediate. Stiamo ricostruendo la vicina L’Aquila e grazie all’accelerazione che ha imposto questo governo siamo usciti dalla fase di stallo. I cittadini delle zone che oggi sono macerie sappiano che abbiamo le risorse e l’esperienza per intervenire, superare l’emergenza e ricominciare”.
Ordine architetti Roma pronto a intervenire con 324 volontari “I primi soccorritori – dichiara Alessandro Ridolfi Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, – stanno effettuando una corsa contro il tempo che riporta all’incubo del terremoto dell’Aquila del 2009. Come allora anche gli architetti sono pronti a dare un concreto contributo. Il Presidio di Protezione Civile dell’Ordine degli Architetti di Roma è stato infatti messo in pre-allarme ed è pronto per un primo intervento immediato con i suoi 324 volontari iscritti al Gruppo. In questo momento ogni singolo sforzo può fare la differenza tra la vita e la morte” conclude.
I 42 parlamentari di SI devolvono mille euro ciascuno “I gruppi parlamentari di Camera e Senato di Sinistra italiana devolvono da subito 42 mila euro (mille euro per ciascuno eletto), ai volontari della Protezione civile impegnati in questa fase straordinaria dei soccorsi nei luoghi colpiti dal terremoto nel Centro Italia“.
Sale a 20 il bilancio dei morti nelle Marche Sale a 20 il bilancio dei morti del terremoto nelle Marche, nella zona di Arquata del Tronto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. Tutte le salme sono state portate nell’obitorio di Ascoli Piceno. “Si continua a scavare – dicono i soccorritori – ma purtroppo cresce la richiesta di bare e sacchi mortuari”.
Alle 14:32 ancora da raggiungere qualche frazione di Amatrice C’è ancora qualche frazione del comune di Amatrice che non è stata raggiunta dalle squadre di soccorso. Lo ha detto Titti Postiglione, responsabile dell’area emergenza del dipartimento nazionale della protezione civile, sottolineando che invece tutte le frazioni di Accumoli (anche questo nel Reatino) e di Arquata del Tronto (nell’Ascolano) sono state raggiunte. Quanto ai feriti resta per ora confermato in un 100 di persone, di gravità diversa . Alla protezione civile non si sbilanciano su numeri delle vittime oltre quelli già certi.
Estratto da macerie dopo ore tra gli applausi alle h. 15:30 dalle macerie, ad Accumoli, nel reatino, il quarantatreenne romano Gianni Polpetti. L’uomo è rimasto per molte ore incastrato con le gambe e parte del corpo tra le macerie. È stato portato via in barella tra gli applausi della gente e coperto in maniera improvvisata con una bandiera italiana trovata sul lugoo. Una foto che sembra il simbolo della tragedia che ha colpito l’Italia. La foto fa il giro del mondo. “La nostra Italia che ripetete l’ennesima tragedia e viene estratta viva!”, commenta qualcuno su Twitter .
Tre suore estratte vive da istituto religioso Minozzi ad Amatrice “Tre suore sono state estratte vive con delle ferite dall’istituto religioso femminile Minozzi“, che si trova sulla strada di Amatrice che, dal centro del Paese, porta verso l’ospedale. A raccontarlo è don Cesare, che collabora con il parroco di Amatrice, don Savino, ed è responsabile a livello nazionale dell’opera Don Minozzi, che ha 45 centri in tutta Italia. “Nella struttura sono rimaste altre 7 persone di cui 4 anziani di cui non abbiamo notizia“, aggiunge don Cesare.
h. 16:04 Protezione civile: non facile gestire 69 frazioni Sale a 73 il bilancio dei morti accertati provocati dal terremoto nel centro italia. Lo ha riferito Immacolata Postiglione, capo ufficio emergenze della Protezione civile la quale ha spiegato che “53 vittime sono tra Amatrice e Accumoli, nel Lazio, e venti nel territorio di Arquata nelle Marche. A questo si somma un numero di dispersi non precisato e un centinaio diferiti circa assistito in vario modo in ospedali delle aree interessate o in strutture alternative” ed ha aggiunto che.“Ci sarà da capire come le popolazioni reagiranno alla prima notte. Ci sarà chi vorrà dormire in macchina, chi troverà assistenza da amici e parenti, chi non vorrà allontanarsi dalla propria abitazione anziché dormire nei campi che stiamo allestendo: sono dinamiche che comprendiamo e alle quali cercheremo di dare una risposta puntuale, anche se un conto è gestire delle tendopoli, un conto è gestire 69 frazioni”.
Crolli per S. Francesco e S. Agostino ad Amatrice Lo confermano fonti vicine al Mibact. In particolare spezzata la splendida facciata di S.Francesco, risalente al Trecento, che ha perso il suo oculo. L’interno, a navata unica, è pieno di dipinti, nell’abside, ci sono affreschi del XIV sec. Anche la Chiesa di S.Agostino, eretta nel 1428 a ridosso delle mura antiche di Amatrice, esibiva un bellissimo portale tardo gotico. Confermato il collasso anche del Museo Civico.
h. 18:24- 1.500 sfollati nelle Marche, la maggior parte in zona Arquata del Tronto. Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto che verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte, si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto,nell’Ascolano rasa al suolo , vi sarebbero stati non meno di 30 morti.
Al momento la conta ufficiale dei decessi non supera le 20 unità, tra la frazione rasa al suolo e il comune capoluogo di Arquata del Tronto. Intanto sempre nella zona di Pescara del Tronto, ma a valle dell’abitato, vicino la statale 4 Salaria,si sta allestendo la prima tendopoli con gli sfollati del paese.
Alcune frane e anche macerie della case distrutte nelle zone limitrofe ad Arquata, minacciano di cadere sulla strada statale Salaria.
Sindaco Amatrice: “Tra macerie Hotel Roma forse 70 persone” “Sotto le macerie dell’Hotel Roma di Amatrice potrebbero esserci intrappolate una settantina di persone, al momento sono stati estratti solo due corpi“. E’ quanto ha detto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi all’ANSA
h. 18:30 Abi: sospese rate mutui a immobili danneggiati L’associazione bancaria italiana, con una nota “nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal drammatico terremoto, è impegnata per interventi a favore di coloro che si trovano improvvisamente in condizioni di difficoltà per aver subito il danneggiamento o l’inagibilità anche parziale degli immobili e delle strutture dedicate al lavoro“.
h. 18:30 Renzi giunto in Prefettura a Rieti. Il premier Matteo Renzi è appena arrivato a Rieti da Amatrice in auto dove ha compiuto un sopralluogo nelle zone colpite dal sisma insieme al capo della protezione civile Fabrizio Curcio e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Il presidente del consiglio presiederà un vertice in Prefettura insieme ad Autorità locali, forze dell’ordine e protezione civile.
Alle 19,45 nuova scossa di magnitudo 4 La lista terremoti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato alle 19.46 una nuova forte scossa di terremoto nella zona di Rieti: magnitudo 4.4. I comuni vicini all’epicentro sono: Accumoli, Amatrice, Cittareale, Arquata del Tronto, Montereale, Campotosto, Capitignano, Norcia e Cascia, Borbona, Posta e Acquasanta Terme
Pescara del Tronto, trovata viva bimba di 10 anni Alle 21.12 di questa sera, è stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine.
Ad Amatrice ricerche alla luce delle lampade Scende la sera e il freddo ad Amatrice e si continua a scavare tra le macerie di numerosi edifici del centro storico alla ricerca di superstiti. Vigili del fuoco, speleologi e volontari della Protezione civile danno manforte alle ruspe, illuminate a fatica dalle torce.Qualche momento di nervosismo nei confronti della stampa, anche internazionale, presente in massa e che rischia di intralciare le operazioni. Il tutto nel pericolo di nuove scosse e di crolli improvvisi dei palazzi lesionati o semidistrutti. Di tanto in tanto i soccorritori chiedono silenzio assoluto per cercare di percepire eventuali voci dalle macerie, sulle quali vengono impiegati strumenti che rilevano il calore corporeo o il battito cardiaco. Fondamentali i cani da ricerca che segnalano possibili sopravvissuti ed indicano ai soccorritori dove cercare.
Nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto oggi c’è stato “un grande spiegamento di forze ha lavorato, e lavora ancora e incessantemente, per soccorrere e salvare quante più vite possibili“, che ha visto “oggi al lavoro 1450 uomini di cui 880 vigili del fuoco e 570 operatori della sicurezza“: lo ha reso noto il ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine di una riunione tecnica di coordinamento al Viminale. In particolare “sono al lavoro 880 vigili del fuoco, sono impiegati 9 elicotteri, 200 mezzi di soccorso, 50 mezzi movimento terra e 30 unità cinofile del corpo dei vigili. Nei luoghi colpiti dall’evento sismico, sono operativi inoltre 570 operatori della sicurezza, di cui 320 nei comuni di Amatrice e Accumoli e 250 nel comune di Arquata del Tronto“.
Protezione civile, sale a 124 il bilancio delle vittime “Ci sono altri 4 decessi nel marchigiano“, ed il tragico bilancio sale a “124 vittime“. Lo ha reso il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio a ‘Porta a Porta‘
(notizia in aggiornamento)