Dopo la strage di Parigi è scattata una vasta offensiva degli investigatori contro il terrorismo in tutta Europa. Il principale complice di Amedy Coulibaly, cioè quello che gli ha fornito “il più rilevante supporto logistico” e in particolare l’auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge, è stato arrestato a Parigi nell’ambito di una maxi operazione della polizia francese. Operazione nel corso della quale sono stati arrestati due cittadini belgi che erano in fuga verso l’Italia: sono stati bloccati dalla polizia francese nella regione di Chambèry su segnalazione degli inquirenti di Bruxelles. I due sono sospettati di essere i legati alla cellula jihadista di Verviers sono stati arrestati in Francia al valico di frontiera del Frejus proprio mentre si apprestavano a entrare in Italia. Lo hanno rivelato fonti della polizia francese. I due erano fuggiti dal Belgio dopo il blitz in cui sono rimasti uccisi due presunti terroristi a Verviers. “Stavano per attraversare il confine nel momento esatto in cui le guardie di frontiera hanno ricevuto la segnalazione dal Belgio e sono stati arrestati“, ha dichiarato una delle fonti.
Il portavoce della procura belga, Eric Van Der Sijpt, ha comunicato che il gruppo di Verviers “si preparava a effettuare attentati terroristici uccidendo funzionari di polizia nelle strade e nei commissariati“. Il gruppo, tornato di recente dalla Siria, disponeva di un arsenale di Kalashnikov, esplosivo, munizioni, oltre ad apparati di comunicazione e uniformi di polizia.
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ospite della trasmissione «Otto e mezzo», su La7, rispondendo ad una domanda su quale sia il livello di allerta terrorismo in Italia da 1 a 10, ha risposto: «Siamo attorno al 7». Nel frattempo, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha ha manifestato l’importanze e la necessità di avviare una collaborazione tra gli Stati per ostacolare la minaccia terrorismo. A partire dalla Turchia. “È importante la collaborazione con la Turchia attraverso cui si può ridurre il transito dei combattenti stranieri verso i teatri di guerra e far calare quindi il rischio terrorismo per l’Europa». Alfano ha incontrato il collega Efkan Ala. «La Turchia – ha concluso il ministro dell’Interno italiano – è il Paese che accoglie oltre un milione di profughi dalla Siria e da altri teatri. Si tratta dunque di un Paese strategico nella riduzione del rischio terrorismo in Europa. Attraverso lo scambio di informazioni di polizia ed intelligence possiamo raggiungere risultati migliori”.
Il senatore Pietro Grasso, presidente del Senato, nell’esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, ha ricevuto oggi nel suo studio di Palazzo Giustiniani il Sottosegretario di Stato con delega alla Sicurezza della Repubblica, Marco Minniti, che lo ha aggiornato sulla situazione della sicurezza nazionale e internazionale. Lo rende noto una nota ufficiale.