di Alessandra Monti
Una stella a cinque punte simbolo utilizzato solitamente dalle Brigate Rosse, è stata ritrovata sulla parete dell’ascensore nella palazzina del Tg2. Secondo quanto reso noto dall’Adnkronos, sul ritrovamento del simbolo delle Brigate rosse negli uffici della Rai di Saxa Rubra a Roma, immediatamente denunciato alla polizia, sarebbero già in corso i rilievi della Digos. Ad accorgersi della presenza della stella a cinque punte è stata una giornalista che ha subito allertato i colleghi. D’intesa con i vertici aziendali, l’episodio è stato denunciato ai poliziotti che svolgono servizio a Saxa Rubra, i quali a loro volta hanno allertato la Digos e la Polizia scientifica. Le forze dell’ordine hanno dunque avviato gli accertamenti e fatto tutti i rilievi nel luogo del ritrovamento del simbolo.
La solidarietà della politica
“Quello che è avvenuto nella sede della Rai a Roma, con il ritrovamento del simbolo delle Brigate rosse negli uffici del Tg2, è semplicemente vergognoso. Massima vicinanza al direttore Sangiuliano e a tutta la redazione del Tg2, ferma condanna per questi gesti ignobili”, dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Solidarietà al direttore Gennaro Sangiuliano e a tutta la redazione del Tg2 dove è stato ritrovato un simbolo delle Brigate rosse. Un gesto intimidatorio vergognoso e inaccettabile”, scrive su Twitter il presidente del Senato Elisabetta Casellati.
Parla di «gravissimo gesto intimidatorio» Giuseppe Moles, Sottosegretario all’Editoria e Vice Presidente del Senatori di Forza Italia sottolineando che «la libertà di informazione nel nostro Paese è sacra ed inviolabile, principio fondante della nostra democrazia».
Anche Giorgia Meloni denuncia un «vile atto intimidatorio» sottolineando che «l’informazione libera è un pilastro indiscutibile della democrazia: la condanna unanime da parte di tutte le forze politiche è doverosa».
“Solidarietà al Tg2, dopo la comparsa di una stella a cinque punte. Nessuno spazio al fanatismo e all’intimidazione dei giornalisti, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo: le voci fuori dal coro vengono censurate, attaccate, intimidite”, dichiara il leader della Lega Matteo Salvini.
Ettore Rosato si aggiunge, tra i molti altri, a denunciare «l’inquietante minaccia ricevuta. Usare il simbolo delle Br che evoca un passato di terrore e sangue è veramente ignobile» scrive su twitter il presidente di Italia viva.