Due detenuti sono evasi nel pomeriggio dalla Casa Circondariale di Trani. Si tratta di due cittadini di origine marocchina El Kadhir Abdalake, 29 anni, e Marwan Bassim 24 anni, accusati di reati contro il patrimonio e la persona ed in attesa di primo giudizio. Immediate sono scattate le ricerche della Polizia Penitenziaria e delle altre forze dell’ordine. In serata uno dei due, Bassim è stato rintracciato ed arrestato dai Carabinieri della sezione Radiomobile di Barletta alla periferia sud di Barletta in zona Madonna dello Sterpeto.
Le forze dell’ordine sono sulle tracce dell’altro detenuto evaso il 28enne Abdalake El Kadhir. che è stato inseguito da un agente della Penitenziaria verso il mare dove si sarebbe anche ferito sugli scogli ma per il momento, grazie al buio, sarebbe riuscito a nascondersi e dileguarsi. Le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, interni ed esterni, della casa circondariale di Trani li hanno immortalati mentre camminavano indisturbati prima dell’evasione per il corridoio del reparto di detenzione con le mani in tasca, jeans e scarpe da ginnastica.
Da quanto si è appreso, l’evasione è avvenuta calandosi dal muro di cinta grazie a lenzuola annodate, come riferisce Federico Pilagatti, segretario regionale pugliese del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. “L’agente di guardia era da solo nel reparto accoglienza dove erano ristretti i due detenuti. Oltre alla sezione il poliziotto doveva gestire altri due posti di servizio”, prosegue Pilagatti. “Situazione sfruttata dai detenuti che sono usciti dal reparto aggrappandosi all’intercinta per poi arrivare al muro di cinta. Una via utilizzata anche nella precedente evasione dell’agosto di due anni fa, passando dall’intercinta, il muro che è intorno al muro di cinta“.
I carabinieri del Comando provinciale Bat hanno diffuso le immagini dei due “per la collaborazione della cittadinanza che in caso di avvistamento, è invitata a contattare il numero di emergenza 112“
La precedente evasione dalla casa circondariale di Trani risale all’agosto 2021 allorquando furono altri due detenuti Daniele Arciuli e Giuseppe De Noya ad evadere: il primo venne arrestato dopo due mesi, l’altro si costituì pochi giorni dopo. Un nuovo tentativo di fuga ci fu anche qualche giorno dopo.
Purtroppo, continua Pilagatti, “denunciamo da tempo la grave situazione del carcere di Trani dove la carenza di poliziotti costringe ad occupare contemporanea più posti. A Trani mancano 60 poliziotti e nonostante i vari appelli del Sappe nulla è stato fatto, nonostante i detenuti – evidenzia il segretario regionale pugliese del SAPPE– siano il doppio dei posti disponibili, circa 400 a fronte di 220. Con questi risultati, l’avevamo detto anche in occasione dell’ evasione di due anni fa che bisognava correre ai ripari. Ma nulla è stato fatto. Ora di fronte a responsabilità precise dell’amministrazione penitenziaria non faremo come al solito le vittime sacrificali di un sistema che fa acqua da tutte le parti”. Il Sappe ha diffuso anche le foto segnaletiche e le foto riprese dalle telecamere interne dei due detenuti.
La deputata di Andria, di Fratelli d’Italia, Mariangela Matera è intervenuta sul caso: “La fuga di due detenuti dal carcere di Trani è lo specchio che riflette la situazione all’interno dell’istituto e che dà maggior peso alle parole degli agenti di polizia penitenziaria che il 16 ottobre scorso, proprio in occasione della visita del sottosegretario alla Giustizia, Del Mastro, denunciarono una situazione esplosiva”. Ed annuncia: “Tornerò a sollecitare il sottosegretario Del Mastro, che aveva già preso degli impegni concreti confrontandosi a lungo proprio con gli agenti di Trani”.
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