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12 Aprile 2025 20:16

Tribunale dei Ministri archivia le accuse a Sangiuliano, L’ex ministro: “Sono stati mesi di tormento”

Archiviate le accuse di peculato e rivelazione del segreto d'ufficio

A seguito del vergognoso e strumentale esposto presentato dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli che faceva riferimento alla “pubblicazione di documenti riservati» da parte della donna e il suo utilizzo «di mezzi e servizi dello Stato, inclusa l’auto della scorta“, venendo smentito dal Tribunale dei Ministri che ha archiviato le accuse di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio nei confronti dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La vicenda è quella -arcinota che ha visto come protagonisti l’allora ministro e l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia Il fascicolo era stato inviato dalla Procura di Roma che aveva sollecitato l’archiviazione.

I giudici Giulia Guccione e Barbara Trotta che si sono occupati della vicenda avevano ascoltato l’ex ministro e fatto i dovuti approfondimenti, al termine dei quali non è emersa nessuna condotta sbagliata da parte dell’allora ministro. In particolare le accuse di pubblicazione indebita di documenti riservati, erano legate alla polemica sulla presunta partecipazione della Boccia a riunioni riservate in preparazione del G7 della Cultura a Pompei. Sul peculato (cioè su spese indebite fatte con soldi pubblici) Sangiuliano si era sempre dichiarato innocente. E così è emerso. Maria Rosaria Boccia, invece, al momento risulta ancora indagata dai pm romani per stalking nei confornti dell’ex-ministro.

Il confronto della Boccia con i magistrati di piazzale Clodio è arrivato a distanza di diversi mesi dalle perquisizioni nell’abitazione della donna, a Pompei, da parte dei carabinieri che le hanno sequestrato il cellulare, il computer e i famigerati occhiali smart utilizzati per fare alcuni filmati all’interno della Camera dei deputati. Per l’atto istruttorio gli inquirenti hanno, infatti, voluto attendere l’analisi approfondita dei dispositivi elettronici che erano nella disponibilità dell’imprenditrice. Un lavoro lungo e complesso che ha richiesto diversi mesi. Il procedimento era stato avviato dopo l’esposto presentato da Sangiuliano poche settimane dopo il caso esploso intorno alla mancata nomina dell’imprenditrice a consigliere del Ministero della Cultura. Un terremoto costato la poltrona al giornalista che era finito anch’egli sotto indagine per le accuse di peculato e rivelazione di segreto d’ufficio, da cui è stato prosciolto.

“Sono stati per me mesi di grande tormento. Ho trovato sulla mia strada magistrati competenti e di grande professionalità”, così ha commentato l’ex ministro della Cultura ora corrispondente della RAI da Parigi. “Eravamo assolutamente sereni – ha commenta l’avvocato Silverio Sica, difensore di SangiulianoCredo che Sangiuliano con il suo comportamento abbia dimostrato una grande serietà politica”. “Non avevo alcun dubbio sulla totale estraneità dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano alle accuse che gli erano state mosse, ma mi rallegro particolarmente per la notizia dell’archiviazione da parte del Tribunale dei Ministri e gli rivolgo ancora una volta la mia amichevole solidarietà”, dice il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Esprimo la mia vicinanza all’amico Gennaro Sangiuliano, che ha vissuto mesi davvero difficili, segnati da accuse infondate e attacchi ingiusti. Sono davvero felice che questa vicenda si sia conclusa con l’archiviazione da parte del Tribunale dei Ministri. D’altronde, conoscendo l’uomo e il rispetto che ha per le istituzioni, questa vicenda non poteva avere un esito diverso. A lui giunga il mio sincero e affettuoso abbraccio”, scrive sui social, il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Ne eravamo certi”, commenta l’ on. Federico Mollicone presidente della Commissione Cultura della Camera e responsabile nazionale Cultura e innovazione di Fratelli d’Italia . “Ora aspettiamo gli esiti delle querele. Chi ha distrutto la vita personale e la carriera di un uomo per qualche click in più sul proprio sito deve risponderne in ogni sede penale e civile. A Gennaro Sangiuliano va la nostra coerente e costante solidarietà“.

“È una bella notizia che il Tribunale dei Ministri abbia oggi archiviato le accuse di peculato e rivelazione del segreto di ufficio a carico di Gennaro Sangiuliano. Non avevamo alcun dubbio sull’esito di una vicenda in cui Sangiuliano si è distinto per dignità e rispetto per le istituzioni. Siamo molto felici per lui che le accuse infamanti siano cadute, confermando la sua correttezza e trasparenza. La sinistra che lo ha insultato ingiustamente per mesi chieda scusa”, afferma in una nota il deputato Giovanni Donzelli responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia.

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