di Michele Laforgia*
Non ho il piacere di conoscere il Prof. Conte e non dubito delle sue qualità personali, professionali e accademiche, ad onta delle imprecisioni del suo curriculum e di qualche piccolo incidente di percorso. Obiettivamente, abbiamo visto di peggio. La sua dichiarazione al momento dell’accettazione ‘con riserva’ dell’incarico di Presidente del Consiglio, tuttavia, mi lascia perplesso.
Il Prof. Conte ha detto di essere “l’avvocato difensore di tutti gli italiani”, e qualcuno l’ha subito ribattezzato “avvocato del popolo”. Ma il popolo non ha avvocati e gli avvocati non sono di tutti: per definizione, sono una parte, e questa partigianeria, come diceva Calamandrei, è essenziale per il processo e la giustizia. Se il Professore ha patrocinato gratuitamente una causa per accedere alle cure di Stamina, come si legge, sa bene cosa vuol dire essere di parte, anche contro la scienza.
Non solo. Il Prof. Conte incarna, da oggi, il potere esecutivo. Se scioglierà positivamente la riserva diventerà il capo del governo, che è l’antitesi del popolo. Il popolo non è una istituzione: si governa per il popolo, come si giudica in nome del popolo, ma il popolo direttamente non governa nè giudica. L’identificazione tra chi esercita il potere e il popolo, infatti, è tipica dei regimi totalitari: se uno non è Lenin – e a occhio non mi pare – rischia solo di far sorridere.
Insomma, se il Prof. Conte vuole difendere “tutti gli italiani” attendiamo che spieghi esattamente, prima a parole, poi con i fatti, contro chi. Perchè di questi tempi è facile scivolare dalla lotta all’Europa dei banchieri agli stranieri tout court, sino ad arrivare, più modestamente, alla deportazione degli immigrati, come promette Salvini.
Con il Suo curriculum internazionale, Professore, sarebbe onestamente una delusione.
PS: chi lo ha anticipato dichiarando che il Presidente della Repubblica non è l’avvocato difensore di chi si oppone al cambiamento (Di Battista) e quello che gli ha risposto dichiarando di costituirsi parte civile (Renzi), evidentemente, non sono meglio. Lasciate perdere gli avvocati, non è materia vostra.
*avvocato cassazionista, del Foro di Bari