I titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati per ricettazione nell'ambito dei controlli disposti dopo l'allarme criminalità. I Carabinieri scoprono in uno stabile abbandonato a Bari vecchia, un deposito della malavita con un all'interno custodito un chilo di droga
di Valentina Taranto
Dopo l’arrivo dei 50 militari dell’Esercito inviati dal Ministero dell’Interno per vigilare sul Porto di Bari, si sono liberati uomini delle forze dell’ ordine utili ad intensificare i controlli. I Carabinieri hanno posto sotto osservazione e controllato Bari vecchia ed il quartiere Murat arrestando due persone i flagranza di reato, ed hanno scoperto la destinazione finale di un carico di oltre 1.400 bottiglie di vino Negramaro rubate un mese fa nel Tarantino, frutto di un “colpo” da oltre 40mila bottiglie secondo quanto si è appreso.
Sempre nella Bari vecchia, i
Carabinieri hanno scoperto all’interno di uno stabile abbandonato, in vico 1° San Gaetano, un vero e proprio deposito-spaccio della droga “aperto al pubblico”. In una stanza, sono stati trovati rinvenuti panetti di hashish da 100 grammi ciascuno e una bustina contenente 5 grammi di marijuana.
In una fioriera di largo Annunziata, gli uomini dell’ Arma hanno scoperto un sacchetto in cellophane che conteneva 10 grammi di hashish e 5 di marijuana, mentre in corte Capretti, all’interno di un cassetto di un mobile abbandonato per strada, è stata trovata una bustina trasparente con 30 grammi di marijuana. L’intera operazione antidroga dei Carabinieri ha permesso, infine, di segnalare alla Prefettura di Bari cinque tossicodipendenti, trovati in possesso di marijuana ed hashish.
I Carabinieri di Bari, sempre nell’ambito delle operazioni di controllo, hanno ispezionato anche alcuni esercizi pubblici. All’interno di pizzeria di corso Vittorio Emanuele II, i militari hanno rinvenuto 93 bottiglie di vino di dubbia provenienza, mentre all’interno di un supermercato di via Principe Amedeo, nel pieno centro di Bari, sono state trovate 1.307 bottiglie, delle quali il titolare non ha saputo e potuto giustificarne la provenienza. I titolari delle due attività commerciali sono stati denunciati per ricettazione.
Nei giorni scorsi era stato denunciato dai Carabinieri di Bari San Nicola e del NAS di Bari, anche il titolare di un bar di piazza del Ferrarese, trovato in possesso di 48 scatole contenenti 344 bottiglie di provenienza furtiva, e dopo alcuni accertamenti, è emerso che le bottiglie di vino rinvenute dai Carabinieri, erano quelle rubate agli inizi del mese scorso all’interno di una cantina vinicola del tarantino, unitamente ad ulteriori 250 bottiglie di vino di dubbia provenienza. A questo punto, le bottiglie, sono state sequestrate, ed il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bari, per ricettazione. Il deposito, tra l’altro, non era in possesso della Dia (denuncia d’inizio attività) sanitaria, per cui è stato posto sotto sequestro.