di Silvia Signore
Uno studio di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) su dati Fordwardkeys rivela un vigoroso fermento a partire dal 19 dicembre 2022 e fino all’8 gennaio 2023. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia tra la settimana prenatalizia ed il week-end dell’Epifania sono attualmente 274mila circa con un aumento del +57,3% rispetto al medesimo periodo 2021/2022. “Segnali di un turismo italiano più che mai vivido e pronto a nuove sfide. Ma non ci adagiamo sugli allori. Enit ha grandi progetti in cantiere per rendere l’industria del turismo una filiera rodata, sinergica e competitiva”, ha sottolineato Ivana Jelinic, presidente dell’ Enit.
In crescita gli arrivi dagli USA
Continua la forte rappresentanza del mercato statunitense che raddoppia rispetto al 2021 (+49,8%): le prenotazioni aeree per le vacanze di Natale dagli Usa sono già 57mila. La percentuale di americani sfiora il 21% sul totale degli arrivi esteri previsti. Seguono le prenotazioni da Germania, 26.970 (+22,2%) e Regno Unito, 21.730 (+34,0%), con un’incidenza rispettiva del 9,8% e del 7,9% sul totale.
Roma in testa alle mete turistiche
È sempre la Capitale in testa alle destinazioni di preferenza con oltre 122mila prenotazioni aeree. È la destinazione con le migliori performance, destinata ad accogliere circa il 45 per cento dei visitatori internazionali totali, l’82,2% in più rispetto allo stesso periodo 2021/2022. Roma è seguita sul podio delle città d’arte top 3 da Milano (oltre 74 mila), in crescita del +63,9% con una quota di arrivi aeroportuali pari al 27,0% e da Venezia (oltre 24 mila), +30,2% con il 9,0% sul complessivo.
Turismo, oltre 81mila le coppie
L’82 per cento dei visitatori delle festività è un turista “leisure” ben 224.500 (+50,5% sul 2022/2021). A riservare voli aerei verso l’Italia sono principalmente coppie: fino ad ora si contano 81.462 prenotazioni per 2 passeggeri (+48,2% sul 2021), il 29,7% del totale. I turisti internazionali viaggiano soprattutto in Economy: circa 234 mila arrivi aereoportuali previsti in l’Italia (+59,2%), l’85,4% del totale. Segue la classe Premium (+47,7%; 7,5%), che, in ripresa, conferma la propensione dei viaggiatori a spendere di più non solo per il volo, ma anche per tutti i servizi turistici del viaggio a vantaggio delle destinazioni prescelte. Esigue le richieste per la prima classe che, tra l’altro, sono più che dimezzate rispetto allo scorso anno (-53,8%). Le prenotazioni delle camere disponibili nelle strutture ricettive sui canali delle Online Travel Agencies dal 19 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, risultano attualmente al 32,5%, contro il 19,0% dello stesso periodo del 2021-2022.
Le strutture ricettive quasi “tutto esaurito”
Il livello di occupazione massimo analizzando il dato giornaliero, si rileva per l’ultimo giorno dell’anno quando arriva al 60%, quasi il doppio rispetto al tasso di saturazione delle festività natalizie 2021-2022 fermo al 36,5%. Per l’intero periodo, tutti i prodotti turistici dalla montagna, al lacustre, alle città d’arte superano la media nazionale, tranne il balneare, vista la stagione, leggermente inferiore (31,4%). In primis il comparto montano con il 44,0% della disponibilità prenotata. Il picco si raggiunge l’ultimo dell’anno, soprattutto per la montagna (79,5%) e i laghi (69,1%). Rispetto al dato 2021, le performance migliori se le aggiudicano le città d’arte con un tasso di saturazione medio superiore di 25 punti percentuali