di Alessia Di Bella
Il provvedimento emanato da Palazzo Chigi introduce fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale per tutti gli italiani e gli stranieri residenti in Italia che hanno compiuto i 50 anni. Ma anche chi ha un lavoro, a partire dal 15 febbraio dovrà esibire il green pass “rafforzato”. L’obbligo scatta anche per il personale universitario, indipendentemente dall’età. L’obiettivo del nuovo decreto è “rallentare” la crescita dei contagi e proteggere le categorie più esposte, che per gli scienziati hanno un rischio maggiore di sviluppare malattia grave e finire in ospedale, per contenere la corsa del Covid e di Omicron.
Obbligo vaccinale: quando scatta e per chi
È previsto l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini, anche per gli stranieri che sono residenti in Italia, che hanno dai 50 anni in su. Palazzo Chigi ha chiarito che l’obbligo decorre subito e se non ci si vaccina entro il 1° febbraio scatta la sanzione. I lavoratori con un’età superiore ai 50 anni sono tenuti a immunizzarsi e devono avere il Green Pass “rafforzato” che viene rilasciato sia ai vaccinati sia ai guariti dal 15 febbraio.
La data è stata stabilita partendo dal presupposto che devono trascorrere 15 giorni dal momento in cui è stata somministrata la prima dose. Il governo ha introdotto l’obbligo vaccinale per il personale universitario, una misura che si aggiunge a quella che era già stata prevista ed è già in vigore per il personale scolastico, per gli operatori sanitari, per gli uomini delle forze dell’ordine e per i lavoratori esterni che entrano nelle residenze per anziani.
Decreto-legge-covid-2022Per quali negozi diventa obbligatorio il green pass?
L’obbligo di avere il Green Pass base (che si può ottenere con la prima dose, con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore) già in vigore per tutti i lavoratori, viene esteso anche ai clienti dei seguenti esercizi:
dal 20 gennaio per accedere in tutti i negozi che svolgono servizi alla persona:
– parrucchieri
– barbieri
– estetisti.
dal 1° febbraio:
– pubblici uffici
– servizi postali, bancari e finanziari
– attività commerciali, fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Saranno esclusi gli alimentari e le farmacie.
Quali multe prende chi non ha il pass o non si vaccina?
Chi ha più di 50 anni e viene sorpreso senza green pass rafforzato rischia 100 euro di multa. I lavoratori che non hanno il “green pass base” oppure rafforzato hanno cinque giorni di assenza giustificata e dopo scatta la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Chi viene sorpreso al lavoro senza green pass rischia una multa da 600 a 1.500 euro.
Stessa sanzione anche per i lavoratori con più di 50 anni. Chi deve controllare i dipendenti e non ottempera a questa funzione rischia una multa da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione scatta anche per i clienti di esercizi commerciali, bar e ristoranti, ma anche di luoghi dello spettacolo sorpresi senza green pass. Per i locali pubblici che non controllano la certificazione rafforzata dopo tre sanzioni può scattare anche la chiusura fino a dieci giorni.
La terza dose per i 12-15enni
Dopo il via libera dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco, partono le prenotazioni per la terza dose ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Saranno le Regioni a dover programmare la somministrazione che è già prevista per la fascia d’età 16-17 anni. Dovrebbe essere possibile accedere al sito a partire dal 10 gennaio. Sarà somministrato il vaccino Pfizer–BioNTech.
Nel verbale approvato ieri in via d’urgenza su richiesta del ministero della Salute è scritto: “Per quanto riguarda l’intervallo tra il ciclo vaccinale primario e la somministrazione della dose booster, in assenza di dati specifici per questa fascia di età, il Cts ritiene ragionevole mantenere gli stessi criteri adottati negli adulti. Come in ogni altro caso, i dati di efficacia e sicurezza relativi a quest’ulteriore ampliamento saranno oggetto di costante monitoraggio”.
Le nuove modalità per riavere il green pass quando si guarisce
Da oggi scatta lo sblocco automatico del green pass per i guariti dal Covid. L’esito del tampone negativo sarà inserito dalla struttura o dalla farmacia sulla piattaforma e non servirà più il certificato del medico . Ecco le regole per la quarantena dei positivi:
– Per asintomatici da 3 giorni, con tre dosi o due dosi da meno di 120 giorni, l’isolamento è di 7 giorni. Si esce con test antigenico o molecolare.
– Per i sintomatici l’isolamento è 10 giorni. Si esce con test antigenico o molecolare.
I contatti stretti di un positivo non fanno la quarantena se hanno due o tre dosi da meno di 120 giorni, ma devono indossare la mascherina FfP2 per 10 giorni. Da più di 120 giorni devono stare in quarantena 5 giorni e uscire con tampone negativo. I non vaccinati fanno 10 giorni e si esce con test antigenico o molecolare.
Aerei, piscine e hotel: le regole fino al 31 marzo
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza che è stato fissato al 31 marzo, si amplia l’uso del green pass rafforzato alle seguenti attività:
– alberghi e strutture ricettive;
– feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
– sagre e fiere;
– centri congressi;
– servizi di ristorazione all’aperto;
– impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
– palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere ora anche all’aperto;
– centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
– Aerei, treni e navi;
– Trasporto pubblico locale.