L’imprenditore Fabio Arturo Riva, ex vice presidente dell’omonimo gruppo proprietario dell’Ilva, costituitosi venerdì sera all’aeroporto di Fiumicino dopo una lunga latitanza a Londra, è comparso stamani dinnanzi al gip del tribunale di Taranto Patrizia Todisco, alla presenza anche del procuratore capo Franco Sebastio, del procuratore aggiunto Pietro Argentino e dei pubblici ministeri Giovanna Cannarile e Raffaele Graziano, per l’interrogatorio di garanzia, e come facilmente prevedibile si è avvalso della facoltà di non rispondere e tacere, e non è stata presentata alcuna istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare. Riva è accusato, tra l’altro, di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento delle sostanze alimentari, all’omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro, di corruzione, falso e abuso d’ufficio e risulta tra i 52 imputati per i quali la Procura di Taranto ha richiesto il rinvio a giudizio, sulla quale deciderà il Gip Wanda Gilli.