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3 Dicembre 2024 18:16

Udine si blinda. Italia-Israele, bisogna garantire la sicurezza

Spalletti: “Sempre più Israeliani contro la guerra”. Gravina: “Il calcio è condivisione.” Il portiere Vicario: “ Per me sarà una partita emozionante e motivo di orgoglio. Sono figlio di questa città"
di Silvia Signore

La città sarà blindata, con particolare attenzione alla zona dello stadio che anche l’Udinese ha dovuto lasciare libera prima del previsto per consentire bonifiche anti-attentati e controlli preventivi: tutta l’area del “Friuli” è protetta da barriere alte più di due metri per regolare l’accesso. Intensificati anche i controlli con l’impiego di 450 steward. Inevitabile, con questo clima, che la gara non abbia un grande appeal: 11.700 i biglietti venduti su una capienza doppia.

Italia – Israele che si giocherà questa sera di fatto è una partita “simbolica” che verrà giocata in uno stadio che sarà super blindato, il comune aveva negato e poi ha concesso il patrocinio subito prima della partita, “qui giochiamo anche per la pace” così cerca di smorzare il dibattito – il ct Italia – nella città di Udine.

Gabriele Gravina presidente della FIGC alla vigilia di Italia-Israele  ha parlato dalla sala stampa dello stadio Friuli: Grazie a tutti i presenti e al patron Pozzo per aver voluto ospitare questa gara dell’Italia, si tratta di un ritorno straordinario. Questo accordo è stato sottoscritto con piacere ed entusiasmo con il Friuli Venezia Giulia, riportare la nazionale a Udine è un impegno a cui abbiamo voluto dare seguito, in uno stadio bellissimo, sul quale l’Udinese ha voluto dare un segnale di partenza e dinamismo nel testimoniare quanto sia importante aver capacità di credere e sostenere un percorso di crescita. Un’eccellenza italiana, senza entrare nel merito delle questioni sportive di classifica, ma chi crede come me negli investimenti nei settori giovanili e nelle infrastrutture deve sottolineare l’impegno della famiglia Pozzo”.

“Ho avuto piacere di coinvolgere con il presidente Fedriga e un’intera regione per la gara tra Italia e Israele così come per quella decisiva per la qualificazione dell’Italia Under 21 e per la partita dell’Under 17. Questo accordo però non si esaurisce nei novanta minuti, è un progetto nel quale e per il quale vogliamo continuare a investire, c’è sintonia assoluta con il presidente Fedriga. Non spetta a me declinare le bellezze di una regione straordinaria come il Friuli Venezia Giulia e sono bellezze declinate anche in ambito sportivo. Da quando ho avuto l’onore di presiedere la Federazione – ha proseguito Gravinaho parlato spesso di sport e cultura, quella e non è solo congiunzione ma anche predicato verbale. Il binomio sport-cultura è sempre più forte ed è anche turismo, il calcio è obbligato, per una sua missione legata al sociale, a valorizzare i territori. Per questo considero il Friuli Venezia Giulia un modello”.

E così Gravina conclude il suo incontro con la stampa: Vogliamo essere co protagonisti e con Fedriga abbiamo trovato il partner giusto dove le progettualità unite ad un modo di declinare le nostre visioni sul calcio ci possono portare a un risultato straordinario. Italia-Israele è una partita complicata, ma il calcio è condivisione, tutti ci auguriamo che in tempi rapidi ci possa essere pace tra i popoli“.

Così Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione della partita: Sono contento di giocare ad Udine  dove sono stato benissimo, ma avrei preferito farlo con un altro clima: spero che migliori e si possa raggiungere la pace in questo pezzo di terra. Molti israeliani non vogliono la guerra, giochiamo per convincere qualcuno in più ad interromperla” aggiungendo “La partita è carica di difficolta perché loro sono una buona Squadra, hanno già dimostrato nella partita d’andata che sanno giocare a calcio perciò dobbiamo essere sempre in ordine e in equilibrio. Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita, ma sarà fondamentale come attaccheremo la loro linea difensiva e quanto lo faremo senza dare punti di riferimento».Con chi fare tutto questo Spalletti però non lo dice: “Partita troppo delicata, attenzione massima”.

Dove vedere Italia-Israele in diretta tv

Come tutte le partite della Nazionale sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su Rai 1, visibile sul primo canale del digitale terrestre o al canale 101 per chi utilizza il decoder Sky. Italia-Israele sarà fruibile gratis in live streaming collegandosi su RaiPlay.

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