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22 Novembre 2024 02:09

Un libro svela i segreti M5S: cinici, carrieristi e venali

"Ridurre quel sogno di movimento popolare che era il progetto Cinque Stelle in una Forza Italia 2.0 è stato forse uno dei delitti politici più efferati di questi ultimi anni”. Le rivelazioni di due ex del M5S: le cattiverie su Casaleggio, il "mistero" Di Maio, ed i denti sbiancati per andare in tv....

ROMA –  Dopo esattamente dieci anni dal primo “Vaffa Day” di Beppe Grillo e del M5S,  arriva “ “Supernova, come è stato ucciso il Movimento 5 Stelle” “un libro scritto dai due ex Nicola Biondo , già capo dell’ufficio comunicazione M5S alla Camera dei Deputati,  e dall’informatico  Marco Canestrari dipendente della Casaleggio Associati fino al 2010, che svelano su com’è stato “ucciso” il M5s. “Noi ci siamo stati. Abbiamo visto. Sappiamo. E, adesso, raccontiamo” . 

Ne viene fuori un viaggio interno al movimento, con testimonianze inedite, che rivela come il M5s abbia “tradito uno per uno i suoi principi, trasformandosi in un partito taxi, uno strumento per la carriera personale, nel massimo dell’autoritarismo possibile” per fondare “una nuova leadership che mandi in soffitta i fondatori Grillo e Casaleggio“. Un viaggio “nella casta degli anticasta che potrebbe governare l’Italia tra pochi mesi”. Questi i passaggi più “gustosi” dal libro.

GIANROBERTO È PAZZO

All’inizio, Grillo inviava i testi via fax alla Casaleggio e lì venivano corretti e pubblicati. Presto però il guru prende in mano il blog e «diventa l’ideatore di quasi tutte le campagne proposte da Grillo». Di lui il comico dice a Canestrari: «È pazzo! È completamente pazzo!».

«IO SONO COME LICIO GELLI E CUCCIA»

La frase di Gianroberto Casaleggio quando, nel 2007, cura la comunicazione dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. «Io sono come un Licio Gelli buono, ma riservato come Cuccia. Se riesco a portare Di Pietro al 10% il Paese cambia».

IL BOOM DEL 2013: «E ORA COSA FACCIAMO?»

La telefonata di Grillo a Casaleggio la mattina dopo che il M5s prende il 25% alle politiche del 2013. «Pronto, Beppe?». «Gianroberto, sono io. Abbiamo vinto. E adesso cosa facciamo?». Istrionico, ma anche svuotato dopo un tour massacrante, Grillo non aveva la minima intenzione di scendere a Roma, e voleva restare nella sua casa di Sant’Ilario, «a curare l’orto: ho la lattuga che mi scappa da tutte le parti».

I PARLAMENTARI M5S? «NON SONO ALL’ALTEZZA»

A preoccupare i due fondatori era il gruppo parlamentare. «Abbiamo un dieci per cento di Scilipoti…» dice Grillo. «Il gruppo parlamentare non è all’altezza. Non potevamo candidare persone molto brave ma già elette negl enti locali. Le elezioni ci hanno colto di sorpresa e le nostre liste sono state riempite alla rinfusa» confida invece Casaleggio a Nicola Biondo. «Loro sono lì per il MoVimento, non devono fare politica, non tocca a loro, sono solo lo strumento di un programma e devono rispettare le regole che hanno sottoscritto. Grazie al MoVimento hanno avuto uno stipendio e un minimo di visibilità, chi non ci sta si accomodi fuori».

FRANCESCANI DA 13MILA EURO AL MESE

Inizi di maggio 2014. «Poche sere fa Beppe era a Roma. Eravamo a cena. Incalzato da una serie di racconti di alcuni miei colleghi, ha detto una cosa che mi ha lasciato stupefatta. Con la vita di merda che fate a Roma, tremila euro sono pochi. Se oggi qualcuno mettesse a paragone l’entità delle restituzioni di quel periodo con quelle odierne, capirebbe tutto. Le rendicontazioni prive di qualsiasi controllo e autoreferenziali sono insieme arma e luogo del delitto del francescanesimo, della lotta ai privilegi, del MoVimento. Oggi quasi tutti i parlamentari hanno uno stipendio in busta di circa tremila euro ma ne percepiscono tra i settemila e i diecimila al mese per le spese. E si definiscono francescani…».

DI MAIO: «QUANDO SARÒ A PALAZZO CHIGI…»

«Nel 2015, io e Di Maio decidemmo di andare alla mensa di Piazza San Silvestro e passammo quindi sotto Palazzo Chigi. Luigi puntò l’indice verso il balcone. Quando saremo lì disse sorridendo tu verrai con me, non mi fido di lasciarti a Montecitorio Il ragazzo aveva le idee chiare. Fin da subito».

LO SBIANCAMENTO DENTALE

Racconta Dario Tamburrano, europarlamentare M5s, di professione dentista: «Rocco Casalino (capo comunicazione al Senato, ndr) mi ha portato in studio un sacco di parlamentari. Per tutti sbiancamento dei denti e cura delle carie. Per me va bene, ma quel fare untuoso, questa cura davvero eccessiva della forma. Mi sbaglierò, ma sento una strana aria in giro». Dalla rivoluzione morale allo sbiancamento dentale.

FICO: «SIAMO VENDITORI DI SLOGAN»

Il deputato Roberto Fico, sbotta in privato con Nicola Biondo: «Ma dove stiamo andando? Che cosa stiamo diventando? Stiamo diventando venditori di slogan, buffoni da mettere davanti alle telecamere. Non è questo quello che dobbiamo fare…».

LA SCALATA DI LUIGINO

Il suo mondo si divide «tra chi è sfigato e chi non lo è», parole sue. Sinonimi di sfigato: chi critica, chi non veste in giacca e cravatta, chi nutre dubbi. Racconta un insider grillino: «L’arma vincente della scalata di Di Maio è stata quella di escludere ogni discussione dal gruppo parlamentare. O sei con lui o sei contro, in un brutto alone di omertà, che poco ha a che fare con l’Onestà». Di Maio governa col do ut des. È molto riconoscente con chi gli riferisce pettegolezzi interni al Movimento. «Racconta una storia interna al Rampollo e raggiungerai il paradiso per sempre entrando nelle sue grazie».

LADY DI MAIO E IL CAPPELLINO

Dopo il flop del M5s alle Europee, in una riunione dei parlamentari Silvia Virgulti, fidanzata di Di Maio, dice: «Le elezioni le abbiamo perse per il look lugubre di Casaleggio con il suo cappellino (Casaleggio era malato di tumore, ndr)». Gelo tra i presenti. Poco dopo un deputato va a complimentarsi con la Virgulti. È Alessandro Di Battista.

LA RAGGI COSTRUITA IN LABORATORIO

A Grillo non interessava Roma: «Se la tenessero…» dice di fronte a molti testimoni. Il candidato nel 2016 viene deciso da Casaleggio, con una telefonata alla Raggi: «Abbiamo pensato a te per la candidatura a sindaco di Roma. Te la senti?». Viene deciso che Daniele Frongia sarà il vicesindaco. E così avviene. «È la democrazia diretta. Nel senso che è diretta da Milano».

UN CONTROLLO SUI VOTI ON LINE? «COL C…O»

Quando viene chiesto a Casaleggio di far verificare le votazioni online del M5s da un ente terzo, la sua risposta è: «Col cazzo che faccio entrare una società estranea nel mio database».

 

“Se Silvio Berlusconi oggi avesse avuto vent’anni di meno e avesse scelto di ‘scendere in campo’ con un suo partito, probabilmente avrebbe utilizzato lo stesso schema di Grillo e Casaleggio: la rete, le società collegate, le fake news per fare profitti, le consulenze… Ridurre quel sogno di movimento popolare che era il progetto Cinque Stelle in una Forza Italia 2.0 è stato forse uno dei delitti politici più efferati di questi ultimi anni”.

Sono le parole con cui termina l’ultimo capitolo pubblicato di “Supernova, come è stato ucciso il Movimento 5 Stelle”, il libro sostenuto da un progetto di crowfunding online, che grazie a circa 600 contributori  online ha  raggiunto il budget richiesto.

Gli autori:

Nicola Biondo (1970) è stato perito giudiziario ausiliario per le procure di Milano, Brescia e Palermo. Componente della redazione di Blu Notte­ – Misteri italiani, la trasmissione condotta da Carlo Lucarelli, ha scritto inchieste e reportage per Avvenimenti, La Stampa, L’Adige, L’unità, Radio Radicale e il blog di Beppe Grillo. E’ autore con Sigfrido Ranucci de “Il Patto” e “Alkamar” (Chiarelettere). Ha ideato e diretto il primo master in giornalismo investigativo per l’Università di Urbino e ha insegnato alla California University. Dall’aprile 2013 al luglio del 2014 ha diretto l’ufficio comunicazione M5S alla Camera dei deputati. Oggi coltiva felicemente il suo orto vista mare.

Marco Canestrari (1983) è uno sviluppatore informatico. Dal 2007 al 2010 ha lavorato presso Casaleggio Associati occupandosi, per il blog di Beppe Grillo, della comunicazione con i MeetUp locali, della produzione di contenuti multimediali e dell’organizzazione dei V­Day del 2007 e del 2008. E’ autore del documentario “1992 ­- Una strage di Stato” (2010). Vive a Londra.

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