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22 Luglio 2024 12:26
22 Luglio 2024 12:26

Un pullman precipita da un cavalcavia a Mestre e si incendia. 21 le persone decedute

L'incidente vicino alla ferrovia. Vigili del fuoco e diverse ambulanze sul posto per le operazioni di soccorso. Viabilità interrotta. Il sindaco Brugnaro conferma la prima stima sul numero dei deceduti: "Una scena apocalittica". Tra le vittime anche 2 bambini.

Erano da poco trascorse le 19,40 quando un bus della linea di linea Actv adibito al trasporto di turisti con diversi passeggeri a bordo è precipitato da una rampa del cavalcavia Rizzardi a Mestre, per cause ancora non chiare, e ha preso immediatamente fuoco. Il guardrail non ha retto l’impatto e l’autobus è caduto sulla strada sottostante da circa 10 metri di altezza. C’è un malore dell’autista tra le prime ipotesi sulle cause dell’incidente del pullman a Mestre. Parlando con i cronisti sul luogo del disastro, il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha riferito che dai rilievi fatti non vi sono tracce di frenata sull’asfalto. Il pullman, un mezzo elettrico – ha spiegato – ha divelto il guardrail ed è finito nella scarpata, “incendiandosi nell’impatto al suolo. Che vi sia stato un malore dell’autista è una ipotesi – ha detto Agostinialtre andranno verificate“.

Dalle prime notizie fornite dai vigili del fuoco e dai media locali, sarebbero una ventina le vittime (21 secondo l’ultimo aggiornamento della Prefettura), ma diversi sarebbero i feriti. L’ultimo a essere estratto dalle lamiere è stato l’autista morto, originario di Treviso La circolazione dei treni è stata immediatamente bloccata e gli ospedali vicini sono stati allertati.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Tg1 ha aggiornato il bilancio della tragedia in tempo reale: “Ci sono 21 morti, il numero potrebbe aumentare. Il pullman ha fatto un volo di 30 metri, tra i feriti ci sono persone in condizioni gravi”.

Il bilancio ufficiale: 21 morti e 15 feriti

Il bilancio ufficiale dell’incidente del pullman avvenuto a Mestre ieri sera è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Lo ha comunicato nel corso della notte il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, dopo aver ricevuto le ultime informazioni dai dirigenti sanitari.

Tra i feriti ricoverati in vari ospedali, con 5 persone in condizioni gravi, cittadini ucraini, un francese, un tedesco e un croato. Feriti anche 4 minori, 2 ragazzi di 16 anni e 2 bambini. In particolare, una bambina di 4 anni è ricoverata presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Padova. “È molto grave, si trova in Pronto soccorso dove è arrivata intubata, sola, senza famiglia né documenti”, fanno sapere fonti dell’ospedale preannunciando il trasferimento in rianimazione “perché le sue condizioni sono preoccupanti: presenta politraumi e ustioni. Di lei non sappiamo neanche la nazionalità“.

Con l’avvio delle operazioni di soccorso, è stata sospesa la linea ferroviaria Mestre-Venezia, poi ripristinata con ritardi per i treni intercity e alta velocità. “Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole”, scrive su Facebook il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha ricevuto la telefonata del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Mestre, Mirano, Treviso, Dolo e Padova. La prefettura di Venezia ha immediatamente attivato il centro coordinamento soccorsi.

Le parole del sindaco Brugnaro

“La novità dell’ultima ora è che sembra trattarsi di un pullman di linea ma adibito al trasporto dei turisti in un campeggio. Sembra fossero a bordo molti stranieri, anche dei bambini. Abbiamo trovato documenti ucraini. Ora stiamo ancora estraendo gli ultimi corpi, molti sono ancora incastrati. Una tragedia immane”. ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in collegamento su RaiNews24 dal luogo della tragedia.

Zaia: “Feriti e vittime di varie nazionalità”

“È una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21 vittime e di 18 persone ricoverate negli ospedali del Veneto molte delle quali in gravissime condizioni. Purtroppo l’incidente ha coinvolto anche alcuni minori”. ha reso noto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“È stata immediatamente attivata l’intera rete del SUEM 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso – prosegue – Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso”.

“Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti – ha infine aggiunto il presidente della Regione Veneto – Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza”.

Il cordoglio della Meloni e Mattarella

“Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia” afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riferendosi all’incidente. “Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del Governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mest” aggiungendo “Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici“.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al sindaco Brugnaro per esprimere il suo cordoglio per quanto accaduto.

I primi soccorsi

Sul posto sono intervenute decine di ambulanza, squadre di vigili del fuoco e forze dell’ordine. L’Usl 3 di Venezia ha attività il protocollo delle grandi emergenze, ovvero messo in allerta tutti i pronto soccorso della zona con il richiamo del personale. Molti feriti, di diversa gravità, sono stati già evacuati da luogo dell’incidente sono stati trasportati negli Ospedali di Mestre, di Padova, di Treviso, di Mirano e di Dolo.

Il pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre, nel quale sono morte una ventina di persone, non svolgeva servizio di linea – come appreso in un primo tempo – ma era un mezzo Ncc, noleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera. È un pullman della società «La Linea», che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio “Jolly” di Marghera e Venezia.

La solidarietà dell’Europa

Molti i messaggi di vicinanza e dolore che sono arrivati da Bruxelles e dai principali esponenti dei governi europei. Molti di questi “tweet” sono stati scritti in lingua italiana.

Von der Leyen: “Le mie più sentite condoglianze”

“Le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e ai feriti del grave incidente di Mestre. Sono vicina al Presidente Mattarella, al Presidente Meloni e al sindaco di Venezia Brugnaro in questo momento di profondo dolore”. Queste le prime parole, sempre su X, della presidente della Commissione europea.

Michel: “Profondamente addolorato”

“Sono profondamente addolorato per il terribile incidente di questa sera di un bus a Mestre. Porgo le mie piu’ sentite condoglianze alle famiglie e i cari delle vittime in questo triste momento. Vi sono vicino”. Lo scrive in italiano, sui suoi profili social, il presidente del Consiglio europeo.

Roberta Metsola: “Vicina ai veneziani”

“Il mio pensiero stasera è rivolto alle famiglie e agli amici delle vittime del grave incidente di Mestre. Troppe persone hanno perso la vita in questa tragedia. Auguro una pronta guarigione a tutti i feriti e sono vicina ai cittadini veneziani”. Lo scrive su X (ex Twitter) la presidente del Parlamento europeo.

Macron: “I nostri pensieri sono per l’Italia”

“I nostri pensieri accompagnano stasera il popolo italiano, le famiglie e i familiari delle vittime del terribile dramma di Venezia”. Lo scrive il Presidente francese, Emmanuel Macron.

Baerbock: “Terribile tragedia”

“Profondamente rattristata dalla terribile tragedia dell’autobus a Mestre. In questa notte di dolore, il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai loro amici”. scrive la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock.

La Procura di Venezia apre un’inchiesta

La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul terribile incidente del pullman a Mestre, costato la vita a 21 persone. Nelle prossime ore verrano analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto. Sul logo del disastro è giunto in serata anche il procuratore capo, Bruno Cherchi.

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