L’appuntamento di questo pomeriggio, rappresentava un’importante occasione per definire una volta per tutte i reali interessi della società TCT che dovrà a questo punto necessariamente esporre newi dettagli, e quindi concretamente, le sue reali intenzioni di investimento e sviluppo sullo scalo ionico. “Questa è una tappa importante – ha detto il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno – per la prima volta Autorità Portuale, Comune, Regione, Provincia e sindacati si presentano uniti su una vertenza che coinvolge l’intera città. Le istituzioni locali e le forze sociali del territorio, presenteranno un documento condiviso che punta alla salvaguardia del porto di Taranto, definito dallo stesso Presidente Renzi, scalo di interesse nazionale”. All’incontro partecipano i rappresentanti del Comune di Taranto e della Provincia di Taranto, della Regione Puglia, oltre al presidente dell’Autorità Portuale Sergio Prete , per la società terminalista TCT-Taranto Container Terminale c’erano i più alti rappresentanti e cioè Francesco Velluto e Gianfranco Russo ed anche gli esponenti del gruppo Maneschi azionisti di minoranza in Tct, per la società Evergreen era presente Leo Wang, e Simon Mullet per la Hutchinson , ed i sindacati della Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
A distanza di due mesi dall’inizio del presidio permanente, anche i lavoratori del comitato “Il porto di Taranto non deve morire” hanno raggiunto la Capitale per manifestare la propria presenza e partecipazione, per i quali il sindaco di Taranto, Stefàno si è fatto carico di garantire le spese di viaggio del pullman mantenendo dunque gli impegni assunti a suo tempo nei confronti dei lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Il vertice interministeriale servirà quindi anche “per invitare Tct a rispettare gli accordi presi. – ha aggiunto Stefàno– Il Governo deve esprimersi in maniera chiara e dirci quali azioni intenderà mettere in campo per scongiurare questo pericolo. Infine, le istituzioni locali vogliono sapere come muoversi per riprendere le attività nel più breve tempo possibile”.
“Abbiamo apprezzato le affermazioni di Delrio, circa l’importanza strategica del Porto di Taranto per il Paese – hanno commentato al termine dell’incontro le segreterie territoriali di FIT CISL, FILT CGIL e UIL TRASPORTI – e più in generale del nuovo modello di sviluppo che proprio a Taranto può consolidarsi. Per noi sigle sindacali questo è assolutamente essenziale per comprendere quale sia il tipo di intervento che il Governo può mettere in campo per lo sviluppo del territorio”.
Il Sottosegretario Graziano Delrio, ha formalmente chiesto , nel corso dell’ incontro, ai rappresentanti della società TCT-Taranto Container Terminal, se nonostante i ritardi che vi sono stati, ci sia ancora la reale volontà di proseguire nel piano degli investimento previsti a suo tempo, e quindi di confermare e programmare nel tempo gli impegni che erano stati assunti a suo tempo, due anni fa. Delrio si è impegnato a supervisionare personalmente ed in maniera continuativa i tempi di attuazione per la realizzazione delle opere all’interno del Porto di Taranto. Fra sette giorni è stata convocata una nuova riunione, ma più ristretta che sarà propedeutica a far accettare alla Tct un documento in cui si la società si impegnerà effettivamente sulle richieste ufficiali ed anche e sopratutto sugli impegni futuri.
“Abbiamo chiesto e ottenuto da parte delle aziende investitrici il rinnovo degli impegni presi riguardo allo sviluppo del Porto – ha spiegato il sottosegretario – Il governo ritiene strategico il rilancio delle attività portuali di Taranto per la ripartenza economica del Meridione e del Paese. Abbiamo già stanziato 377 milioni di euro per le opere da realizzare e adesso siamo pronti a garantire il rispetto del cronoprogramma concordato». «A Taranto, come nel Mezzogiorno e in altre aree strategiche del Paese, il governo spenderà tutte le proprie energie per attirare gli investimenti privati e creare nuove opportunità di crescita dell’occupazione e di sviluppo” ha aggiunto il Sottosegretario Delrio,
“La nostra dichiarata necessità – dichiarano in una nota le associazioni sindacali – è stata quella di focalizzare l’attenzione di tutti i soggetti firmatari dell’accordo 2012 per comprendere come la disponibilità manifestata dal Governo possa trovare esigibilità. A tal proposito il Sottosegretario Delrio, recependo le nostre richieste, ha dichiarato la necessità urgente di aggiornare entro e non oltre 10 giorni un accordo che contenga gli impegni che tutte le parti interessate, ciascuno per la propria competenza, dovrà assumere per far si che gli investimenti possano realizzarsi in tempi rapidi e nel rispetto del nuovo cronoprogramma”.
I tempi concordati prevedono che a dicembre 2014 si inizino dei lavori del primo lotto che include i 900 metri di banchina, che dovranno essere effettuati entro il 17 dicembre 2015, mentre la parte restante dovrà essere completata entro e non oltre aprile 2016, e si auspica che possa completarsi il tutto anche prima poichè l’Autorità ha chiesto ed ottenuto (ma solo ufficiosamente) un accorciamento dei tempi. Sono previsti quindi in totale dodici mesi per realizzare i 1200 metri garantiti anche dal sottosegretario Delrio. E’ stata definita anche la graduatoria provvisoria che vede la Astaldi Spa prima classificata, ma con un problema in quanto l’offerta risulta anomala poichè troppo bassa rispetto ai parametri generali stimati per la reaalizzazione dell’ intera opera.
Per la FIT CISL, FILT CGIL e UIL TRASPORTI questi impegni sono necessari, per tranquillizzare i lavoratori, che sono in in cassa integrazione da 29 mesi e per i quali “abbiamo ribadito la necessità di garanzia dei livelli occupazionali e di individuazione degli strumenti degli ammortizzatori sociale per la gestione della fase di realizzazione dei lavori condividono in conclusione l’invito del Sottosegretario alla corresponsabilità e alla coesione da parte di tutti i soggetti per fare in modo che gli investimenti possano realmente concretizzarsi a beneficio dello sviluppo del territorio e dell’intera comunità jonica“