Un autobus di linea che trasportava dipendenti che lavorano nella zona industriale di Taranto, in particolare lavoratori dell’ ILVA e di aziende dell’indotto, si è scontrato ieri sera poco dopo le 18.00 con una autogru che lo precedeva sulla strada statale 7 che collega Taranto a Brindisi nei pressi di Grottaglie, in prossimità dello svincolo “Paparazio” . Il tamponamento è stato molto violento, ed il braccio della gru ha praticamente sventrato la parte anteriore dell’autobus di linea, a bordo del quale viaggiavano una quarantina di persone quasi tutte provenienti e residenti nella provincia di Brindisi .
I feriti sono circa trenta, i più gravi erano nella zona anteriore del pullman, e tre dei quali versano in gravissime condizioni. Si tratta di Cesare Marzo, originario di San Donaci, conducente dell’autobus Stp, e di due passeggeri uno dei quali residente a San Pancrazio, anch’egli dipendente Ilva. L’autobus della Stp avrebbe concluso il suo percorso di linea a San Pietro Vernotico con fermate previste a Francavilla Fontana, Oria, Torre Santa Susanna, Erchie, San Pancrazio e San Donaci.
Sul posto sono intervenuti la Polizia Stradale, i Carabinieri, ed una decina di ambulanze per estrarre i corpi dalle lamiere. I Vigili del Fuoco arrivati da Taranto e da Martina Franca hanno dovuto lavorare a lungo per riuscire liberare delle persone rimaste bloccate dalle lamiere contorte . Tra i feriti più gravi una persona a cui è stata amputato un arto. Ben dieci ambulanze si sono rese necessarie per soccorrere i feriti e trasportarli negli ospedali di Taranto, Grottaglie e Brindisi.
Giuseppe Garibaldi, 52enne di Francavilla Fontana, operaio di una ditta dell’indotto ILVA – soccorso e seduto su una sedia a rotelle – ha raccontato i momenti drammatici dell’incidente “In quel momento dormivo. Dormivamo tutti. Poi il botto, sembrava un’esplosione. Quando ho aperto gli occhi, intorno a me c’era solo fumo bianco. Ho subito gridato aiuto” . I