Vittorio Sgarbi dal palco della “Ripartenza 2024 di Milano,”, la kermesse ideata da Nicola Porro ha annunciato le sue dimissioni da sottosegretario: “Secondo l’avviso dell’Antitrust, io non potrei parlare di arte per evitare il conflitto di interesse” quindi “Comunico che mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario, lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni” aggiungendo “Non mi devo scusare con nessuno, ho espresso le mie imprecazioni come fa chiunque”, ha detto il sottosegretario.
Sgarbi è stato invitato alla Ripartenza per una lezione su Michelangelo. Ma prima di iniziare la sua lecture, torna a parlare dello scontro avuto nei giorni scorsi con i giornalisti di Report: “Mi scuso con i cronisti che si sentono in pericolo di morte: non essendo una intervista ho fatto alcune imprecazioni. C’è chi dice che un sottosegretario non può augurare la morte. E allora io: ritiro il mio augurio di morte, mi scuso di averlo pensato e non sono più neanche sottosegretario. Da ora in poi augurerò la morte senza avere ruoli di governo.”
Porro gli ha chiesto: ma è un colpo di testa? Ci puoi ripensare? “Sono due ore che medito di farlo o meno. Da oggi parlo libero“. gli ha risposto Sgarbi che ha evidenziato “dobbiamo chiederlo all’estero. Il sottosegretario non ha rilasciato nessuna intervista quindi quelle erano immagini rubate. E uno nel suo privato può dire quello che vuole”. In conclusione, Sgarbi ha ribadito: “Non rifarei l’intervista anche perché non l’ho fatta. E comunque il giornalista non morirà per questo“.
Ieri Il sindaco di Possagno Valerio Favero ha annunciato la decisione di non rinnovare l’incarico di Presidente della Fondazione Canova a Vittorio Sgarbi: “Abbiamo prorogato questo Cda per chiudere le manifestazioni canoviane. Ma ho comunicato già in dicembre a Sgarbi la decisione di non procedere al rinnovo del suo incarico” aggiungendo “Mi dissocio nella maniera più assoluta da quanto visto su Report domenica scorsa“.
Il riferimento è alla furia di Sgarbi, indagato per riciclaggio di beni culturali dalla Procura di Macerata, contro i giornalisti di Report e Il Fatto Quotidiano autori dell’inchiesta sul quadro del pittore del Seicento Rutilio Manetti che risulta rubato. Vittorio Sgarbi era diventato Presidente della Fondazione Canova nel 2019 e ha curato le celebrazioni per i 200 anni dalla morte dello scultore di Possagno. Il suo mandato sarebbe scaduto nel 2022 ma è stato prorogato al 2023 per chiudere il calendario canoviano.
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