“Sorvolare le aree colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna mi è stato molto utile. Spezza il cuore vedere l’alluvione, vedere la terra coperta dall’acqua e anche il fango. E anche le profonde cicatrici lasciate dalle frane. Mi è stato di molto aiuto vedere dall’alto l’ampiezza dei danni e della devastazione” provocata dalle acque. Così la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nella saletta del Terminal Aviazione Generale dell’aeroporto di Bologna, dove è arrivata a bordo di un elicottero dell’Aeronautica Militare hanno effettuato un sopralluogo su Bologna, Conselice, Lavezzola, Ravenna, Forlì, Faenza, Modigliana, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Bagnacavallo e Lugo. Insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni , il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ed il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Heart-breaking to see the devastation caused by the floods in the beautiful region of Emilia Romagna.
I have come here to tell you that Europe is mourning with you.
And that we are by your side. https://t.co/mkLbvxHOvj
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 25, 2023
Bonaccini “mi ha spiegato che questa è una regione di grande successo dal punto di vista economico. L’Emilia-Romagna ha una storia antica e ricca, è doloroso vedere quanto profonda è stata la devastazione. Sono qui per mandare un messaggio chiaro: tieni botta, l’Europa è con voi“.
Nel piano Next Generation Eu sono disponibili circa “6 miliardi di euro” che possono essere usati per la prevenzione del rischio idrogeologico, ha sottolineato la presidente della Commissione Ue. “Al momento lavoriamo insieme solo sulla prima emergenza, ma naturalmente abbiamo parlato dell’aiuto da parte dell’Ue. Ho visto le terre devastate: per moltissimi agricoltori è un disastro. Quindi, verrà attivato il Fondo di Emergenza per l’Agricoltura, innanzitutto. Poi credo che sia appropriato usare il Fondo di Solidarietà: deve essere fatta una valutazione dei danni. Purtroppo questa regione – ha detto la von der Leyen – ha una storia” di catasfrofi naturali, perché dieci-undici anni fa c’è stato un terribile terremoto. Vorrei menzionare i fondi di Coesione, che possono essere usati. E guardando al futuro, per la prevenzione, grazie a Dio nel piano Next Generation Eu abbiamo 6 miliardi di euro per prevenire le alluvioni, i terremoti, rafforzare le infrastrutture. Questo è già nel piano: abbiamo un approccio per fasi e sono molto fiduciosa che lavoreremo bene insieme.”
Al termine del sorvolo in elicottero delle zone colpite dall’alluvione hanno tenuto un punto stampa dall’aeroporto di Bologna. “Quando sarà il momento della ricostruzione, ci occuperemo del commissario per la ricostruzione. Ora il mio principale problema non è chi spende i soldi, ma trovarli. Per cui noi ora ci stiamo occupando di trovare le risorse“, ha sintetizzato il presidente del Consiglio.
Il Fondo di solidarietà
“Credo fosse importante che la presidente von der Leyen vedesse con i suoi occhi anche l’estensione del problema, e anche i problemi multiformi con i quali abbiamo a che fare, perché avremo ovviamente bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, relativamente anche ai programmi di vario genere e agli altri fondi, dai Fondi di Coesione in poi, ma penso ad esempio a tutto il tema agricolo”, ha affermato il premier Giorgia Meloni annunciando che “fatta la stima complessiva dei danni dell’alluvione, faremo la richiesta dell’attivazione del fondo di Solidarietà, cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte”.
“Questa è una regione fortemente agricola – ha aggiunto la premier – e ovviamente c’è bisogno di attenzione per le aziende che oggi sono particolarmente in difficolta’”. Con la presidente von der Leyen, ha precisato Meloni, “dall’elicottero abbiamo visto bene quanto i territori siano diversi. Come governo abbiamo dato un primo segnale molto importante, ma chiaramente riteniamo che non sia sufficiente per risolvere il problema. Ci sarà una seconda fase”.
“E’ molto urgente attivare il Fondo di Solidarietà – ha aggiunto ancora – ha una regola molto chiara: c’è un piccolo anticipo, che è standard per ogni disastro, ma poi ci deve essere una valutazione dei danni, in modo da avere un’idea più chiara su quella che potrebbe essere il nostro contributo europeo. Questo succederà nei prossimi tre mesi. Ho una lettera del presidente della Regione: lavoreremo a stretto contatto, ma il principale strumento per gli aiuti sarà certamente il Fondo di Soldiarietà“, conclude la presidente della Commissione Europea.
Il commissario per la ricostruzione
A una domanda su chi sarà il commissario per la ricostruzione, Meloni ha risposto con fermezza: “Quando sarà il momento della ricostruzione, ci occuperemo del commissario per la ricostruzione. Ora il mio principale problema non è chi spende i soldi, ma trovarli. Per cui noi ora ci stiamo occupando di trovare le risorse“.
Meloni si è detta molto colpita” dall’interesse della stampa per questo argomento dato che “ancora si stanno celebrando i funerali delle persone“. La presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato che il “governo ha dato un segnale di impegno molto significativo“. “Non so quante altre volte è accaduto che in 72 ore sono stati trovati 2 miliardi 200 milioni per una emergenza”, ha proseguito.
Il premier ha infine osservato che una “definizione precisa dello stato delle cose servirà a tirare fuori altre risorse significative che serviranno a tornare alla normalità. Come abbiamo dimostrato dall’inizio, faremo la nostra parte”, ha assicurato la premier.
Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha detto da parte sua di essere “molto soddisfatto” delle rassicurazioni della presidente von der Leyen, definendo la sua presenza oggi un “altro segnale importante per l’Emilia Romagna, le comunità e le persone colpite da questa tremenda alluvione”.
Al termine del punto stampa, von der Leyen ha rivolto un saluto al popolo romagnolo citando un suo tipico motto: “Tin bota, forza Romagna”. In seguito, si è recata a Cesena, dove in piazza del Popolo è stata accolta con grande affetto con applausi e al canto di ‘Romagna mia‘.
Il Presidente Meloni successivamente è rientrata a Roma per una riunione del Consiglio dei Ministri, prevista alle ore 18, che doveva prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell’emergenza nelle zone colpite dal maltempo