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22 Dicembre 2024 16:27

Il premier ucraino Zelensky: “Ho capito che non entreremo nella Nato”

I Premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca vanno a Kiev ma l'Ue puntualizza: "Non sono lì su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri". Un avvocato della giornalista televisiva russa, di padre ucraino, che ieri ha mostrato un cartello contro la guerra durante una trasmissione in diretta ha confermato alla CNN di aver trovato Marina Ovsyannikova e che si trova al tribunale di Mosca

I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia si sono recati a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Obiettivo della visita è “confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società”. La visita di Mateusz Morawieck, Janez Jansa e Petr Fiala “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri” puntualizza una fonte dell’ Unione Europea.

da sinistra il premier della Slovenia’s Janez Janša, della Polonia Mateusz Morawiecki, il deputato polacco Jarosław Kaczyński, il premier della Repubblica Ceca Petr Fiala analizzano la situazione in una location “segreta” di Kiev

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “sono stati informati dell’intenzione della visita dei premier, a margine del vertice di Versailles“, racconta la fonte. “Lunedì sera il premier della Polonia ha informato i presidenti (Michel e von der Leyen) della decisione di fare il viaggio con i premier di Slovenia e Repubblica Ceca“, aggiunge. “Il presidente Michel ha riconosciuto la necessità di mostrare sostegno all’Ucraina e ha indicato i rischi per la sicurezza di un tale viaggio”, conclude la fonte che ribadisce come l’Ue sostenga appieno l’Ucraina. 

la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

Il sindaco di Kiev ha deciso ed ordinato un coprifuoco di 36 ore di fronte al “momento difficile e pericoloso” che la vive la capitale ucraina dopo aver subito diversi attacchi delle forze russe, che hanno ormai quasi completamente circondato la città. Il coprifuoco entrerà in vigore stasera alle 20 (le 18 in Italia) fino alle 19 di giovedi’ (le 17). Si tratta, ha specificato il primo cittadino, di “una decisione del comando militare”.

Le autorità ucraine hanno arrestato un “hacker” che avrebbe aiutato l’esercito russo a inviare comandi e istruzioni tramite reti di telefonia mobile alle sue truppe, ha affermato martedì il servizio di sicurezza SBU ucraino. Il sospetto, che la SBU non ha identificato, è stato accusato di aver ricevuto “migliaia” di telefonate a funzionari russi, inclusi alti funzionari militari, e di aver inviato messaggi di testo a funzionari ucraini in cui suggerivano arrendersi. La battaglia per le reti di comunicazione in Ucraina è in corso mentre l’esercito russo continua a bombardare la capitale ucraina di Kiev. Gli hacker la scorsa settimana hanno causato interruzioni presso un provider di servizi Internet ucraino Triolan, che ha clienti nelle principali città. Triolan ha incolpato “il nemico”, con un riferimento alla Russia, ma non ha prove a sostegno di tale affermazione.

La cronaca della giornata

23:58. Blinken, sarà indipendente più a lungo della durata di Putin

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che ci sara’ un’Ucraina indipendente per “molto piu’ tempo” di quanto ci sara’ un Vladimir Putin, durante un’intervista con la Cnn. “Prima di tutto, ci sara’ un’Ucraina, un’Ucraina indipendente molto piu’ a lungo di un Vladimir Putin. In un modo o nell’altro, l’Ucraina sara’ li’ e ad un certo punto Putin no“. Blinken ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno cercando di prevenire quanta piu’ morte e distruzione possibile in questo momento. “La vera domanda e’ quanta morte e distruzione sia stata provocata dall’aggressione russa nel frattempo, ed e’ per questo che stiamo lavorando il piu’ duramente possibile per limitare, fermare, porre fine alla guerra per scelta che la Russia sta commettendo “, ha detto Blinken. “Lo stiamo facendo attraverso il supporto che forniamo all’Ucraina ogni singolo giorno. Lo stiamo facendo con la pressione che esercitiamo contro la Russia ogni singolo giorno”. Blinken ha detto che la sua speranza e’ che la morte e la distruzione possano finire “prima piuttosto che dopo“.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken

23:32. Intelligence Gb, russi in stallo ridislocano forze

Le Forze armate russe stanno ridislocando i propri uomini per superare la fase di stallo in Ucraina. Lo scrive l’Intelligence militare britannica, sottolineando che stanno arrivando uomini dai distretti dell’est, dal Pacifico, dall’Armenia. Possibile anche l’impiego di mercenari e siriani.

22:59. Oggi 29mila civili evacuati, 20mila da Mariupol

Quasi 29.000 civili sono stati evacuati oggi in Ucraina attraverso i corridoi umanitari. In una dichiarazione video, riportata dalla Cnn, la vicepremier Iryna Vereshchuk ha detto che la maggior parte di loro – 20.000 – ha lasciato la citta’ assediata di Mariupol. Delle 4.000 auto che hanno lasciato la citta’, 570 sono gia’ arrivate nella citta’ sud-orientale di Zaporizhia, ha detto sul suo canale Telegram un alto funzionario governativo Kirill Timoshenko. Vereshchuk ha detto che altre 8.533 persone sono state evacuate da città e paesi della regione di Sumy, mentre 320 reparti e dipendenti di un ospedale sono stati evacuati dalla regione di Khark.

22:24. Morawiecki, Fiala e Jansa incontrano Zelensky a Kiev

I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, Morawiecki, Fiala e Jansa hanno incontrato stasera a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I tre premier, arrivati in treno, si sono seduti attorno a un tavolo con il loro omologo ucraino Denis Shmyhal e il presidente ucraino, che ha spiegato loro la situazione. “Stanno bombardando ovunque. Non solo Kiev, ma anche le aree occidentali”, ha detto loro Zelensky. “Dobbiamo fermare questa tragedia che si sta svolgendo nell’est il piu’ rapidamente possibile”, ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in un post su Facebook che annunciava il loro arrivo. L’Ucraina ha avuto il “sostegno inequivocabile” dell’Unione Europea, ha aggiunto. Shmyhal ha precedentemente confermato il loro arrivo in un post su Twitter, salutando “il coraggio dei veri amici dell’Ucraina”.

Il premier della Repubblica Ceca Petr Fiala durante l’incontro a Kiev in Ucraina con il premier ucraino Volodymyr Zelenskyy, il primo ministro della Slovenia Janez Jansa, ed il premier polacco Mateusz Morawiecki

21:01. Sullivan, con Draghi cooperazione contro l’invasione

 Il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha incontrato a Roma il Presidente del Consiglio Mario Draghi per discutere della cooperazione internazionale in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Lo conferma una nota della Casa Bianca. Sullivan aveva in precedenza incontrato Luigi Mattiolo, Consigliere Diplomatico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due alti funzionari hanno discusso le misure, anche in coordinamento con il G7 e l’UE, per imporre costi alla Russia per la sua guerra all’Ucraina e per fornire assistenza umanitaria a coloro che fuggono dal conflitto. Hanno anche parlato del sostegno degli Stati Uniti agli sforzi europei per creare fonti di energia alternative. Inoltre, le due parti hanno discusso gli approcci transatlantici con la Repubblica popolare cinese, nonche’ l’ulteriore rafforzamento delle relazioni USA-Italia.

Il premier italiano Mario Draghi, ha incontrato Jake Sullivan Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti

20:41. Biden firma una legge che prevede aiuti per 13,6 miliardi di dollari

 “L’invasione di Putin dell’Ucraina ci ha unito in America e nel mondo”. Lo ha detto il presidente USA, Joe Biden, che ha firmato oggi una legge che prevede 13,6 miliardi di dollari di aiuti a Kiev per “affrontare l’invasione dell’Ucraina e l’impatto sui paesi circostanti”. “Questi nuovi fondi – ha aggiunto – aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin“.

Gli aiuti ed armamenti speciali dell’ America sono arrivati in Ucraina

19:35.  Usa : 15.000 detenuti in Russia per opposizione guerra

Sono circa 15.000 le persone detenute in Russia per aver dimostrato la loro opposizione alla guerra in Ucraina. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price

19:12. Nel bando Ue ai beni di lusso anche barche e tartufi

Ci sono anche i veicoli di trasporto aereo o marittimo del valore superiore ai 50mila euro e non solo le automobili, tra i beni di lusso Ue sui quali è messo il bando all’esportazione verso la Russia. È quanto emerge dalla gazzetta ufficiale europea. Il bando include anche “teleferiche, seggiovie, sciovie, meccanismi di trazione per funicolari“. Sulle motociclette la soglia è fissata invece a 5mila euro. Scorrendo la lista dei beni di lusso ‘banditi’ ai russi figurano tra l’altro i tartufi, champagne e spumante, profumi, perle e diamanti, oro, anche grezzo, sciabole, maioliche, e lampade. E poi tavoli da biliardo, e attrezzature sportive tra le più disparate, dai pattini da ghiaccio, agli sci e alle mazze da golf.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

18:34. Casa Bianca, Biden al vertice Nato per confermare l’impegno Usa

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, partecipa al vertice straordinario della Nato la prossima settimana a Bruxelles per confermare il sostegno “ferreo” di Washington ai suoi alleati. Lo ha riferito la Casa Bianca. Al vertice del 24 marzo a Bruxelles, Bidenriaffermera’ il nostro impegno ferreo nei confronti dei nostri alleati della Nat”, ha detto ai giornalisti la portavoce, Jen Psaki.

18:08. Bbc, in ostaggio 400 pazienti e medici dell’ospedale di Mariupol

I pazienti e il personale dell’ospedale di Mariupol sono stati presi in ostaggio dalle forze armate russe: lo riferisce la Bbc citando il vicesindaco della città sotto assedio, Serghei Orlov. “Abbiamo ricevuto informazioni che l’esercito russo ha catturato il nostro piu’ grande ospedale e stanno usando i nostri pazienti e medici come ostaggi”, ha detto secondo quanto riferisce il sito del servizio pubblico britannico. Secondo le informazioni fornite da Orlov, si tratterebbe di circa 400 ostaggi.

16:17. In tribunale a Mosca la giornalista russa della protesta in TV

Un avvocato della giornalista televisiva russa, di padre ucraino, che ieri ha mostrato un cartello contro la guerra durante una trasmissione in diretta ha confermato alla CNN di aver trovato Marina Ovsyannikova e che si trova al tribunale di Mosca. La foto che ritrae Ovsyannikova e uno dei suoi avvocati, Anton Gashinsky, è stata pubblicata su Telegram questo pomeriggio. Dmitry Zakhvatov e altri avvocati avevano cercato di rintracciare l’editore di Channel One sin dalla sua protesta di lunedì.

Marina Ovsyannikova 44 anni, intervistatrice prediletta da Vladimir Putin  ha manifestato in diretta con un cartello sul quale c’era scritto “No alla guerra” in inglese ( “No War“). Prima di fare irruzione in studio strategicamente aveva registrato a casa una sua dichiarazione che spiegava il suo gesto : “Quello che avviene in Ucraina è un crimine. La Russia è il Paese aggressore. La responsabilità ricade su una sola persona: Putin. Mio padre è ucraino, mia madre è russa, e non sono mai stati nemici. La Russia deve fermare immediatamente questa guerra fratricida. Purtroppo negli ultimi anni ho lavorato al Primo canale, occupandomi della propaganda del Cremlino e ora ne provo molta vergogna, perché ho consentito di dire bugie alla nazione e di zombizzare i russi. Abbiamo taciuto nel 2014, quando tutto questo era solo all’inizio. Non siamo scesi in piazza quando il Cremlino ha avvelenato Navalny. Abbiamo solo osservato in silenzio questo regime disumano. E ora ci ha voltato le spalle tutto il mondo, e altre dieci generazioni non si potranno togliere la macchia di questa guerra“.

15:26. Onu, Mosca non punisca giornalista russa

L’Onu ha chiesto alle autorità russe di non vendicarsi contro la giornalista Marina Ovsianikova, che ha fatto irruzione in un telegiornale della televisione di stato russa mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina. “Stiamo seguendo il suo caso e siamo in contatto con le autorità per chiedere loro di non vendicarsi”, ha detto la portavoce dell’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ravina Shamdasani.

15:23. Nato, 100 mila soldati Usa in Europa; allerta alta

Al momento ci sono centinaia di migliaia di soldati a un alto livello d’allerta nella nostra Alleanza e 100 mila soldati americani in Europa, oltre a 40 mila soldati sotto il diretto comando della Nato, principalmente nella parte orientale dell’Alleanza supportati da forze aeree e navali”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione straordinaria tra i ministri della Difesa dell’alleanza.

15.20.  Scatta l’allarme sui software russi

“L’evoluzione della situazione internazionale e del quadro geopolitico che ne consegue ha fatto emergere nuovi elementi che hanno ridefinito lo scenario di rischio tecnologico. Ciò ha reso, in particolare, opportuno considerare le implicazioni di sicurezza derivanti dall’utilizzo di tecnologie informatiche fornite da aziende legate alla Federazione Russa”: è quanto sottolinea l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, sentito il Nucleo per la cybersicurezza, in una raccomandazione su “crisi Ucraina, analisi del rischio tecnologico e diversificazione”. Intanto in Germania il Bsi, l’Ente federale tedesco per la Sicurezza nella informazione tecnica, consiglia di “sostituire l’antivirus Kaspersky con prodotti alternativi”.

15:08. Kiev, in agenda negoziati tregua e ritiro truppe

Mikhail Podolyak, il consigliere capo dell’ufficio del presidente ucraino, confermando che “sono in corso i negoziati” tra Mosca e Kiev per arrivare a una de-escalation della crisi, ha reso noto che “si stanno discutendo le principali questioni”, ovvero “il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe” russe. Lo ha scritto su Twitter. La quarta sessione di colloqui tra Mosca e Kiev è iniziata on-line ieri; le delegazioni si erano separate per una “pausa tecnica” con la promessa di riprendere i colloqui oggi e stamani infatti, ha fatto sapere un consigliere presidenziale a Kiev, i negoziati ripresi. Entrambe le parti hanno espresso un certo ottimismo nei giorni scorsi, anche se oggi il Cremlino ha detto che “era prematuro fare pronostici”. Un consigliere della presidenza ucraina, Oleksiï Arestovitch, ha ritenuto possibile un accordo di pace entro maggio, “e forse molto più rapidamente“. Durante la notte, il presidente Volodymyr Zelensky ha assicurato che i russi “hanno iniziato a capire che non otterranno nulla con la guerra“.

14:58. Zelensky: “ho capito che non entreremo nella Nato

“Abbiamo capito che l’Ucraina non diventerà un membro della Nato”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra. Lo riferisce l’agenzia ucraina Unian. “È chiaro che l’Ucraina non è un membro della Nato, lo capiamo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, questo è vero, dobbiamo ammetterlo“. Zelensky ha poi chiesto ancora una volta alla Nato di chiudere i cieli dell’Ucraina. 

Il presidente della Francia Emmanuel Macron visita un centro per rifugiati ucraini a La Pommeraye, Mauges-sur-Loire

14:28. Macron propone la protezione consolare per la giornalista russa contraria alla guerra

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha proposto una “protezione consolare” per la giornalista russa che ha protestato contro la guerra in Ucraina.

14:25. Germania, nessun sostenitore di Putin è intoccabile

“Nessun sostenitore di Putin è intoccabile” e “abbiamo messo in atto nell’Unione europea un congelamento degli asset e una lista di persone sanzionate per colpire gli oligarchi e al momento ci stiamo sforzando di evitare ogni possibilità di eludere queste sanzioni“. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al termine della riunione dell’Ecofin

14:22. Sanzioni del Regno Unito a 350 russi, anche Medvedev e Shoigu

Il governo britannico ha annunciato sanzioni contro altre 350 persone ed entità russe. Tra i nuovo destinatari delle misure, il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, l’ex primo ministro e presidente, Dmitri Medvedev – ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo – e Mikhail Fridman , fondatore di Alfa Bank, la più grande banca russa non controllata dallo stato. Nell’elenco compaiono anche Petr Aven, capo dell’Alfa Bank fino a questo mese, Dmitri Peskov, portavoce di Putin e Maya Bolotova, figlia di Nikolai Tokarev, presidente della compagnia energetica russa Transneft. Le sanzioni comportano un divieto di viaggio e il congelamento dei beni del Regno Unito.

14.17.  Geraschenko: “Giornalista Fox News è grave, non è cosciente

“Il giornalista Benjamin Hall, che lavora per la compagnia televisiva americana Fox News, è in gravi condizioni, privo di sensi. Ha subito numerosi interventi chirurgici”. Lo afferma, in un post su Telegram, il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko. “Il destino del cameraman di Fox News Pierre Zakrewski, irlandese, e della produttrice Alexandra Kuvshinova, è ancora sconosciuto“, scrive Gerashchenko. “A giudicare dalla natura delle ferite di Ben Hall, l’equipe di Fox News è stata colpita da colpi di mortaio o di artiglieria dagli occupanti russi vicino al villaggio di Gorenki, nella regione di Kiev, sulla strada per Irpin“.

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